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Perché usare un filtro quando si fuma cannabis e come farne uno in casa

È molto importante nella preparazione di una canna che tutta la struttura sia preparata a regola d’arte (se siete alle prime armi qui vi spieghiamo come rollare un joint). Quando si rolla è necessario avere le cartine giuste ma anche avere a disposizione o creare dei filtri. Nei paesi in cui è legale fumare la cannabis a scopo ricreativo (non in Italia!) o quando per farlo avete una prescrizione medica (quindi anche in Italia in questo caso), potrete anche decidere se acquistarli o farveli da voi.

Ecco perché è importante usare il filtro e come si fa a crearlo con le vostre mani.

Molti che approcciano ora il mondo della cannabis e dei joint si chiederanno se sia davvero necessario utilizzare un filtro anche con la cannabis, noi pensiamo che sia proprio così per vari motivi che vi spiegheremo in questo articolo. Rollare per noi è una forma d’arte e necessita di preparazione, dei giusti accessori e di un po’ di tecnica… detto questo procurarsi o creare i filtri è davvero semplice ed economico, quindi non precludetevi un’ottima fumata (sicura e piacevole) solo perché non avete pensato al filtro.

Perché usare il filtro quando fumate

Usare un filtro quando si fuma cannabis è importante per tutta una serie di motivi: scopriamoli insieme!

Per la salute prima di tutto!

Ci sono tanti motivi per decidere di usare un filtro quando si fuma una canna, partiamo dal primo, il più importante: la salute. Ci avrete sicuramente pensato anche voi, soprattutto se siete spaventati (giustamente) dai danni che il fumo può fare al vostro corpo e soprattutto ai polmoni e all’apparato respiratorio.

Trattandosi di cannabis il pericolo è minore di quello innescato dal fumo di sigarette (come abbiamo spiegato qui) ma è comunque da considerare, specialmente per chi soffre di patologie pregresse. Come abbiamo valutato in diversi altri articoli inalare fumo di combustione da cannabis apporta all’organismo preziosi cannabinoidi ma anche sostanze potenzialmente dannose. Anche se userete prodotti bio o naturali aspirerete materiale irritante per le vie aeree, soprattutto se alla cannabis aggiungerete anche tabacco.

Usare un filtro pieno come quelli delle sigarette (per intenderci quelli bianchi e morbidi) è sicuramente un’ottima idea, è il modo migliore per ridurre il lato negativo del joint e godere comunque di una fumata gustosa. Infatti i cannabinoidi non vengono certo fermati da un filtro ma solo le particelle più grandi non riescono a passare!

Se non volete usare questo tipo di filtro preconfezionato potrete usare quelli a cartoncino che offriranno un’esperienza più potente, non fermeranno le sostanze dannose in toto ma garantiranno comunque una distanza maggiore tra la vostra bocca e la zona di combustione e una minima barriera per i particolati del fumo.

Altro motivo correlato alla salute di chi fuma è che se ci si passa il joint tra più persone la presenza di un filtro è più igienica e fa si che si inumidisca meno la zona dove si appoggiano le labbra alla canna.

Per la comodità e la stabilità del proprio joint

Usare un filtro ha anche lati positivi che non riguardano la salute. Infatti rollare con un filtro all’apice della canna è decisamente più comodo perché consente di dare una migliore forma al tutto. Oltre a questo c’è anche il fatto che avere un filtro offre di base una ventilazione migliore e quindi una combustione più omogenea. Insomma se volete il joint perfetto il filtro sarà assolutamente essenziale!

Per evitare sprechi

Questo è l’ultimo ma anche il più ovvio vantaggio dell’utilizzare un filtro: se volete fumare fino all’ultimo briciolo (o quasi) di cannabis potrete farlo solo usando una protezione o vi brucerete le mani e le labbra, abbastanza chiaro no?

Come fare un filtro casalingo

Ora che abbiamo stabilito che usare un filtro quando si fuma marijuana (non fatelo in Italia!) è un’ottima idea, è arrivato il momento di chiedersi: funziona meglio un filtro casalingo o uno acquistato in tabaccheria, di quelli bianchi spugnosi?

La risposta potrebbe essere: dipende. Dipende dal livello di filtraggio che desiderate avere e da un’altra lunga serie di variabili. In ogni caso, se non avete a disposizione un filtro preconfezionato o non desiderate utilizzarlo, bisogna capire come confezionarne uno fai da te.

Fare un filtro in casa è molto facile anche per chi ha una scarsa manualità. Cercate un pezzetto di cartoncino pulito, vanno benissimo quelli dei biglietti da visita o dei biglietti del treno; a questo punto vi basterà prendere il cartone farne una strisciolina piegarlo diverse volte a fisarmonica ad un’estremità (con uno spessore di circa 1 mm) poi rollare la striscia tra le dita per formare un cilindro con la fisarmonica all’interno.

Sappiamo di essere impopolari, ma è nostro dovere dirvi che utilizzare i filtri standard preconfezionati sarebbe la soluzione migliore, soprattutto se insieme alla cannabis utilizzate anche tabacco.

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