Le emorroidi sono un problema molto diffuso della quale si parla poco. In molti convivono con questo fastidioso cruccio e si rivolgono al medico solo quando la situazione diventa insostenibile. Forse le proprietà antinfiammatorie della cannabis anche in questo caso potrebbero essere d’aiuto, vediamo in che modo l’olio di cannabis ricco di CBD può curare e prevenire le infiammazioni emorroidali.
Le emorroidi sono una vera e propria patologia, alcune stime sostengono che almeno in alcune fasi della vita ne abbiano sofferto circa i due terzi della popolazione mondiale.
Cosa sono le famose emorroidi e perché compaiono a dare tanto fastidio in un punto così delicato? Si tratta di cuscinetti di tessuto altamente vascolarizzato che servono a gestire la continenza fecale, fanno parte del canale anale e quando si trovano al loro posto e sono in salute vengono mantenuti in posizione interna al corpo dalla muscolatura.
Le emorroidi patologiche
Quando le emorroidi diventano patologiche si ha una dilatazione del plesso emorroidario che può comportare l’infiammazione delle emorroidi primarie (quelle situate in prossimità delle colonne anali) e o delle emorroidi secondarie (che fuoriescono dalle colonne anali). Perché questa infiammazione provoca dolore? Ci sono diversi fattori a provocare la classica algia da emorroidi, la più dolorosa in assoluto è il prolasso delle emorroidi che fuoriescono dall’ano e diventano esterne. Ma anche senza il drammatico prolasso può esserci dolore e infiammazione, basta infatti l’abitudine a evacuazioni difficili (stipsi o diarrea acida frequente) creare e a peggiorare l’infiammazione con traumatismi fisici e chimici ed ecco che il dolore diventa insopportabile. Purtroppo chi soffre di emorroidi solitamente è soggetto a questo tipo di problema che ciclicamente potrebbe ripresentarsi o cronicizzare. I fattori di rischio sono tanti: ereditarietà, consumo di cibi unti e piccanti o di sostanze irritanti come cioccolato, zucchero, pepe e peperoncino (questi ultimi sono davvero letali per le emorroidi), l’obesità, la stipsi, la disidratazione e la carenza di fibre. Per le donne il momento della gravidanza in particolare è molto critico a causa dell’aumento di peso e di pressione sulla zona anale e delle spinte estreme durante il parto. A
prescindere dalla nostra sopportazione al dolore le emorroidi vanno curate e tenute sotto controllo perché queste infiammazioni della zona anale possono essere la causa di numerosi aggravamenti, primo tra tutti il rischio di trombosi, che può essere una complicanza sia per chi soffre di infiammazioni delle emorroidi interne che di quelle esterne. Il trombo è un coagulo di sangue che ostruisce una varice infiammata e ne causa un improvviso e dolorosissimo rigonfiamento con tanto di infezioni e sanguinamenti copiosi e che può portare alla necessità di una emorroidectomia.
CBD: una possibile arma segreta contro le emorroidi
La cura delle emorroidi infiammate (quando non sono ancora in condizioni gravi) è caratterizzata da alcune attenzioni alimentari, dall’adesione ad uno stile di vita sano e regolare, dall’eliminazione di tossine (come gli alcolici) e dall’applicazione di prodotti sfiammanti e lenitivi a livello locale. Ecco dove entra in gioco la cannabis: l’olio di cannabis concentrato al CBD è un potente antinfiammatorio che agisce sia a livello cutaneo che per ingestione e può essere potenzialmente un trattamento mirato per le emorroidi come per altre tipologie di infiammazione. Non ci sono articoli scientifici specifici riguardanti l’uso di cannabidiolo per il trattamento delle emorroidi ma è una deduzione logica pensare che possa avere efficacia, sia in trattamento locale (abbinato con le capacità rigeneranti e lenitive dell’olio di canapa) sia quando utilizzato come integratore e assunto per bocca. Infatti che il CBD sia un antinfiammatorio naturale di notevole efficacia è un dato consolidato da numerose ricerche scientifiche, se volete qualche dato troverete l’abstract di diversi studi riguardanti le proprietà antinfiammatorie e rigeneranti per la cute in questa raccolta di testi scientifici sul CBD oppure potete consultare il nostro articolo sulle doti antinfiammatorie di questa molecola presente nelle infiorescenze di canapa.
Come usare il CBD per curare e prevenire il ritorno delle emorroidi
Il nostro consiglio è quello di agire in modo duplice, assumendo olio di cannabidiolo come integratore quotidiano (consultate per maggiori informazioni la nostra guida all’assunzione di CBD) che dall’interno aiuta a ridurre gli stimoli infiammatori in tutto il corpo e localmente utilizzate un gel o olio a base di canapa con alte concentrazioni di CBD per reidratare, lenire, sfiammare e mantenere sana la cute a livello locale.
Se questa precauzione non dovesse bastare vi raccomandiamo di rivolgervi al vostro medico perché, per quanto possa essere imbarazzante mettere al centro dell’attenzione queste parti del corpo, si tratta pur sempre di un problema di salute da non sottovalutare.