Succede a tutti di avere la gola che brucia, irritata magari durante un brutto raffreddore o per altri motivi, come il temuto reflusso gastrico. Fumare cannabis in questa situazione può essere fastidioso e peggiorare l’irritazione, ma se non riuscite a resistere potete usare qualche trucco e accortezza per limitare l’azione irritante del fumo ed evitare un peggioramento. Ecco qualche consiglio su cosa fare per non peggiorare le cose quando fumate nonostante tosse e mal di gola.
Generalmente in un soggetto sano fumare (in quantitativi normali) cannabis non dovrebbe causare mal di gola, in sé e per sé la marijuana non contiene sostanze irritanti ma ovviamente consumandola fumando e quindi aspirando i fumi della sua combustione si può avere un effetto negativo sulle mucose. Non esiste nulla di peggio di aver voglia di rilassarsi con un bel joint ma sapere che questo darà dei fastidi collaterali, se vi capita spesso questa situazione vi consigliamo di leggere questo articolo e valutare come migliorare l’esperienza del consumo di marijuana quando non vi sentite in gran forma.
Cosa scatena l’irritazione della gola quando si fuma ganja
I motivi per cui si può manifestare un problema alla gola sono parecchi e di solito non è la cannabis il motivo principale. Nel caso in cui si arrivi ad appurare che il malessere sia davvero causato dal fumo è certamente probabile che siate arrivati ad una sensibilizzazione di queste parti del corpo dovute magari all’abitudine di fumare eccessivamente, più di quanto il vostro corpo possa sopportare.
Inalare del fumo caldo surriscalda le vie aeree, asciuga la gola e i condotti nasali, già questo è un fattore irritante per chi ha la gola delicata. Ci sono però altri motivi che potrebbero esacerbare il problema, primo tra tutti: forse state fumando della ganja di scarsa qualità. Alcune caratteristiche delle infiorescenze infatti provocano un fumo più irritante, soprattutto quando una cima è stata poco essiccata e conciata, se c’è troppa umidità della marijuana si avrà un fumo molto pesante, anche il colore sarà più nero e poco vellutato al sapore.
Oltre a questo un altro problema potrebbe essere l’uso in coltura di prodotti chimici come pesticidi e concimi, che possono certamente migliorare il quantitativo del raccolto ma che una volta inalati possono essere pericolosi e anche tossici. Il terzo motivo potrebbe non centrare con la vostra ganja ma con come preparate i vostri joint o bong, forse usate troppo tabacco o un tabacco di scarsa qualità! Perché a differenza della cannabis il tabacco ha un effetto piuttosto negativo sulle vie aeree come vi abbiamo raccontato in questo articolo sulla cannabis e i danni ai polmoni.
Come evitare che fumare scateni tosse e mal di gola
Vi fa male la gola e avete paura che fumare peggiori la situazione? La prima soluzione è astenersi. Lo sappiamo, è durissima. La seconda è evitare i joint e scegliere altre vie: gli edibles in primis, oppure svapare per evitare la combustione. La terza via è metterci una toppa e fumare il vostro joint cercando di attuare strategie per ridurre il problema successivo.
Primo consiglio: attenzione a cosa fumate e come lo fate. Non prendete troppo fumo con una boccata, inspirate poco alla volta senza dilatare troppo i polmoni, così alle vostre vie aeree arriverà meno calore, tra una boccata e l’altra aspettate un minutino e magari bevete un sorso d’acqua. É una buonissima idea scegliere una tisana tiepida da sorseggiare, magari che sia lenitiva per la gola. In alternativa potreste decidere di tenere in bocca una caramella balsamica mentre fumate.
Per quanto riguarda la qualità del vostro fumo invece, lo abbiamo già anticipato: scegliete erba di prima qualità, assicuratevi di rimuovere i rametti di troppo ed eliminate le foglie più corpose e carnose. Se proprio volete usarlo scegliete bene il vostro tabacco e mettetene comunque in quantità ridotte, magari provate ad usare cartine bio alla canapa che sono molto sottili. Un’altra precauzione che potreste mettere in pratica è scegliere di fumare cannabis ricca di CBD e povera di THC, perché il cannabidiolo è un potente antinfiammatorio mentre il THC in caso di problemi alla gola è meno indicato in quanto inibisce maggiormente la produzione di saliva causando il fastidioso fenomeno della gola secca che di certo non aiuta in caso di irritazione.
Avete provato a seguire queste indicazioni ma ancora siete sofferenti? Se avete la certezza che a scatenare questi dolori sia questa abitudine allora provate a prendere una pausa dai joint e considerate seriamente di assumere cannabis con altri sistemi, perché quando il corpo vi da questo tipo di segnali a nostro parere è sempre il caso di ascoltarlo!