Se siete in un paese in cui fumare la cannabis è lecito oppure avete in mano una prescrizione e volete cominciare a sfruttarla dovrete imparare a rollare una canna. Per chi non l’ha mai fatto potrebbe sembrare un’operazione difficile, per chi invece magari non lo fa da parecchi anni può servire una ripassatina per perfezionare il proprio stile… in ogni caso seguite le nostre indicazioni per ottenere il joint perfetto.
La creazione di una sigaretta artigianale fatta con cannabis pura o mischiata al tabacco è una vera e propria forma d’arte per alcuni, ci sono forme e tipologie complesse di joint che sono solo per veri pro, ma noi in questo articolo vogliamo dare le dritte fondamentali per creare una normalissima canna, che però sia assolutamente degna del buon prodotto che racchiude.
Una volta presa la mano con questo tipo di rollaggio potrete sbizzarrirvi per forma e dimensioni, provando a sperimentare anche qualcosa di più ardito, ma partiamo dalle basi!
Cosa serve per fare una canna
Sicuramente vi serviranno i seguenti elementi per iniziare: la vostra cannabis, delle cartine (possibilmente lunghe), un pezzettino di cartoncino leggero (che si arrotoli bene) o dei filtri preconfezionati, tabacco o altre erbe (se non volete fumare in purezza), un tritino (facoltativo).
Analizziamo insieme questi strumenti punto per punto. La cannabis che vi serve per un joint dipende da quanta ne volete utilizzare e se volete miscelarla con qualcos’altro. Vi consigliamo di partire con una dose limitata e non tritarne di più di quello che serve perché la conservazione del prodotto spezzettato o sbriciolato è senza dubbio peggiore.
Per quanto riguarda le cartine il consiglio è quello di utilizzare prodotti naturali e di qualità. Se volete approfondire in questo articolo abbiamo parlato di quali sono i materiali migliori e dato qualche dritta a chi ancora deve trovare la sua cartina del cuore.
Il filtro può essere tranquillamente fatto arrotolando un rettangolo di cartoncino leggero della misura di circa 1 cm x 4cm oppure potete acquistare dei filtri preconfezionati insieme alle cartine, quelli slim andranno benissimo.
Se decidete di fumare in purezza la vostra cannabis non vi serviranno aggiunte, se invece desiderate tagliarla con qualcos’altro per diminuirne l’intensità potete utilizzare del tabacco. Il tabacco che sceglierete potrebbe migliorare o peggiorare l’esperienza, noi sconsigliamo di utilizzare quello delle sigarette preconfezionate (che contiene un sacco di prodotti chimici dannosi) ma di scegliere un buon tipo organico (sarà anche più conveniente economicamente alla lunga rispetto all’uso di sigarette). Se volete evitare il tabacco avete anche altre scelte tra le erbe che possono essere fumate come ad esempio la passiflora o la damiana (facilmente reperibili in tantissime erboristerie o anche on line). Scegliendo di sostituirle al tabacco darete alla vostra canna un aroma particolare e un carattere speciale, ma ricordate sempre di scegliere prodotti affidabili e biologici.
Se avete una buona manualità e non avete fretta potete decidere di tritare a mano o con delle forbicine la cannabis e il resto del composto che inserirete nella cartina. Dovrete raggiungere un risultato abbastanza fine ma non tanto lavorato da ottenere una polvere. Per essere certi di fare un lavoro fatto bene potreste optare per l’utilizzo di un tritino. Questo oggetto, chiamato in gergo grinder, serve per la macinatura della cannabis… ce ne sono di tantissime tipologie, ve le abbiamo raccontate in questo articolo dedicato agli strumenti per tritare la cannabis.
Come rollare la vostra canna
- Per prima cosa vi consigliamo di sistemare tutti gli oggetti di cui abbiamo parlato su un piano comodo e pulito.
- Sedetevi comodamente e iniziate la preparazione prendendo tra le mani la vostra cartina. Apritela davanti a voi e schiacciatela un po con le mani per far si che rimanga aperta. La piega centrale che hanno tutte le cartine serve per accogliere il contenuto e facilitare il rollaggio. Noterete che la cartina ha un’estremità di colore più lucido, lì c’è la colla che servirà alla chiusura.
- Preparate un filtrino prendendo una striscia di cartoncino e arrotolandola tra le mani oppure pescando un filtro preconfezionato dalla confezione.
- Ora macinate (con tritino o senza) la vostra cannabis e aggiungete tabacco o altre erbe (se li utilizzate) miscelandoli con le mani alla cannabis, il consiglio è di lavorare un po’ il mix con i polpastrelli per rendere l’assemblaggio più morbido e compattabile. Se le infiorescenze sono molto umide la presenza di altro materiale aiuterà ad avere una combustione omogenea.
- Ora mettete quello che avrete tritato sull’incavo della cartina (circa 1 grammo di materiale), tenendola aperta sul tavolo in orizzontale con la striscia adesiva rivolta verso l’alto.
- Con le mani lavorate la carta dall’esterno arrotolando pollice contro indice per dare una forma cilindrica regolare, tipo quella di una sigaretta ma lasciando almeno 1 cm di spazio alle estremità laterali.
- Una volta data una forma regolare posizionate il filtrino, alcuni si trovano meglio a metterlo a destra mentre altri a sinistra, dipende dalla mano portante e dalla tecnica utilizzata. Voi fate come vi sentite più comodi.
- Continuate a girare con una pressione dolce il composto all’interno della carta e create un “tubo” unico dello stesso spessore con il filtro, quando lo otterrete sarà il momento di passare alla chiusura.
- Ora infilate con delicatezza il lato senza colla all’altezza del filtro verso l’interno per arrotolare su se stessa la canna, in pratica otterrete pian piano un cono appena accennato che ha come parte più sottile quella vicino al filtro. La differenza di diametro dovrebbe essere ridotta a pochissimi millimetri, questo se volete un joint elegante.
- A questo punto leccate i bordi adesivi e chiudete con una leggera compressione, ovviamente il composto tritato sarà da pressare un po’, potrete farlo con la punta di una penna dall’estremità senza filtrino. Una volta ottenuta una canna ben rollata e dall’interno omogeneo, chiudetela arrotolando la carta in eccesso su un lato et voilà… siete pronti per accendere!
Come sapere se abbiamo fatto bene?
Semplicissimo: se il vostro joint brucerà in modo regolare, lentamente e non farà fumi scuri allora saprete di aver fatto un ottimo lavoro. Se bruciano troppo in fretta potrebbe essere a causa di un interno poco pressato, se invece non si consuma uniformemente ed emette fumi abbondanti potrebbero esserci pieghe nella carta o cime tritate in modo poco uniforme.
Detto questo sappiate che a tutti le prime canne vengono storte, bitorzolute e imperfette… vi basterà fare un po’ di pratica per migliorare in pochissimo tempo il vostro stile di rollaggio!