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Quando la marijuana non fa effetto: perché a volte la cannabis non “sballa”

Ormai dovreste sapere che la cannabis ha effetti molto diversi a seconda della sua composizione perché la presenza di THC e CBD influisce molto su quello che percepiamo con un joint o altri tipi di consumo. Detto questo a volte ci sono altri motivi per il quale la marijuana non ci fa alcun effetto, né rilassante né “sballante”, scopriamoli insieme!

Il consumo di cannabis in ogni forma solitamente suscita delle sensazioni particolari e ci fa sentire bene: a volte ci si trova a sorridere senza motivo, altre ci si rilassa fino ad addormentarsi o ci si ritrova ad avere pensieri incredibilmente creativi. D’altra parte se non ci fossero questi effetti “magici” questa pianta non avrebbe attirato la nostra attenzione… a volte però alcune persone restano deluse dall’esperienza perché non percepiscono nessuno di questi effetti, è una situazione rara ma può capitare di non avvertire nulla dopo aver consumato un prodotto potenzialmente ricco di cannabinoidi, vediamo insieme quali sono i vari motivi!

Persone che non percepiscono l’effetto dei cannabinoidi

Ebbene partiamo con una notizia sconcertante: se avete provato più volte a consumare cannabis e non avete avuto la minima reazione è possibile che siate immuni ai cannabinoidi. Perché, è piuttosto raro, ma ci sono effettivamente persone che non avvertono nulla dopo aver fumato erba perché non subiscono gli effetti psicoattivi della cannabis.

I cannabinoidi sono dei composti presenti nella cannabis (specialmente nelle infiorescenze) che interagiscono in maniera differente con corpo e cervello. Alcune persone sono molto suscettibili alla cannabis e soprattutto al THC mentre altre lo sono meno (fino a non sentirne gli effetti).

La cannabis agisce su tutti noi in modo diverso e con tempistiche differenti inoltre ci alcuni producono in grandi quantità un ormone che riduce la capacità di percepire gli effetti psicoattivi della cannabis. Si chiama pregnenolone ed è un ormone normalmente elaborato dal nostro corpo, uno steroide naturale, o meglio un precursore inattivo di tutti gli ormoni steroidei.

La somministrazione di THC aumenta la sintesi di questo ormone con il fine di moderare i suoi effetti e proteggere il cervello dalle eccessive stimolazioni, si tratta di una sorta di antidoto che per alcune persone viene prodotto in maggiori quantità rispetto ad altre. Per questo motivo alcuni sono incapaci di percepire gli effetti psicoattivi dei cannabinoidi, in ogni caso le proprietà curative e benefiche di THC e CBD rimangono valide anche per questi individui che però potrebbero non avere la stessa sensazione di benessere di chi si affida alla cannabis per rilassarsi e trovare ausilio psicoemotivo.

Assuefazione da cannabis

Un altro motivo per il quale si smette di percepire l’affetto dei cannabinoidi è di solito l’assuefazione, ovvero quando si consuma marijuana per molto tempo e in modo continuativo e ci si rende conto che la sensazione positiva delle prime volte non è più la stessa, anzi a volte anche aumentando il dosaggio non si arriva ad un vero e proprio high.

Ciò è dovuto ad un aumento di tolleranza nei confronti dei cannabinoidi che generalmente aumenta con il passare del tempo e l’esposizione. Il modo migliore per risolvere questo inconveniente e tornare a godersi un bel joint è quella di prendersi una pausa di tolleranza come vi abbiamo spiegato in questo articolo sul detox da marijuana.

Un altro modo ancora per migliorare l’esperienza è quello di scegliere varietà diverse di cannabis e di utilizzare altri mezzi per ottenere “high” più intensi come ad esempio il bong o gli edibles.

Differenza tra effetti del CBD e THC

Per chi è meno esperto, uno dei motivi che non vi fanno percepire il classico sballo da cannabis è che questo è incentivato da alte percentuali di THC quindi se le vostre infiorescenze sono ricche di tetraidrocannabinolo avrete il classico effetto sballo mentre se il livello è basso e c’è maggiore presenza di CBD, un cannabinoide non psicoattivo, avvertirete un certo relax ma probabilmente nessuna sensazione particolarmente intensa o estraniante. Quindi se siete motivati ad avere i massimi effetti psicoattivi ricordate di acquistare una varietà di infiorescenze che contenga una decisa percentuale di THC!

Siete certi di inalare correttamente?

Potrà sembrare una domanda stupida ma molte volte ai fumatori inesperti capita di non avvertire l’effetto della cannabis per un motivo abbastanza banale: un po’ per timore e un po’ per mancanza di abitudine le prime boccate possono non essere inalate correttamente. In questo caso ovviamente il quantitativo di cannabinoidi che entrano in circolo è per forza ridotto e ovviamente… niente sballo! Se volete semplicemente andarci cauti magari fate piccoli tiri e inspirate poco fumo alla volta, in questo modo correrete meno il rischio di esagerare ma non sprecherete delle preziose infiorescenze! Se dopo i primi tentativi non avrete ancora percepito nulla di particolare provate a trattenere più a lungo la boccata di fumo. Magari ci scapperà qualche colpo di tosse, ma sappiate che è una reazione piuttosto comune e probabilmente in poco tempo inizierete a sentire potenti gli effetti dei cannabinoidi.

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