Da anni ormai tutte le attenzioni del mondo della skincare sono orientate verso prodotti naturali e biologici. Ma mettere nel proprio beauty creme a base di cannabis è una vera novità. Sarà forse che le sue proprietà benefiche stanno lentamente tornando alla luce anche grazie alla diffusione della cannabis light, ovvero la cannabis legale, che sta velocemente facendo svanire quell’aura di illegalità e proibito che da sempre aleggia attorno a questa pianta dalle mille risorse. Certo la cannabis ci fa pensare al relax,, ma per la prima volta si parla di effetti di tipo migliorativo non solo per l’umore ma anche per la nostra pelle: recentemente è infatti stato dimostrato da numerosi studi clinici che alcune componenti della canapa hanno effettive proprietà benefiche per la cute e vengono utilizzate per tantissime tipologie di preparazioni cosmetiche.

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Il CBD e i suoi effetti sulla nostra pelle

In particolare, la molecola non psicoattiva del CBD che si estrae dalla pianta di cannabis è un ingrediente segreto di tantissime composizioni cosmetiche naturali proprio per il suo effetto nutriente e ricostituente dei tessuti cellulari. Parliamo infatti di una sostanza ricchissima di acidi grassi omega-3, omega-6 e acido linoleico, che sono elementi nutritivi preziosissimi per la pelle poiché stimolano la costruzione e protezione della barriera lipidica e aumentano l’efficacia delle fibre di elastina garantendo una pelle tonica, nutrita e sana.

Ma è l’efficacia anti-infiammatoria che il CBD ha sull’organismo a interessare di più quando si parla di acne e disturbi della pelle.

Cos’è l’acne?

L’acne è una patologia cutanea che si presenta con una serie di eruzioni meglio conosciute come brufoli, bugni o foruncoli. I brufoli compaiono principalmente su viso, collo, decolté, schiena, spalle e torace. Spesso queste manifestazioni cutanee antiestetiche e fastidiose sono più frequenti tra gli adolescenti (secondo alcune statistiche ne soffrono circa l’80% dei soggetti di età compresa tra gli 11 e i 30 anni) a causa della spiccata attività ormonale ma possono colpire soggetti di tutte le età e affliggere indifferentemente uomini e donne. Oltre ai cosiddetti brufoli in abbondanza l’acne può comprendere anche punti neri, cisti sottocutanee e pelle oleosa molto antiestetica.

Il mercato della cosmesi ha puntato a lungo su trattamenti detergenti, esfolianti o anche disinfettanti per combattere l’acne, ma spesso la loro azion enon è sufficiente o addirittura può essere dannosa proprio perché può avere un effetto irritante per una cute già di per sé infiammata.

CBD per il trattamento dell’acne

Ma cerchiamo di capire come il CBD possa essere un rimedio efficace per risolvere alla radice i problemi d’acne. Ebbene oltre a essere una sostanza preziosa per i suoi effetti nutritivi, il CBD è in grado di attivare i tantissimi recettori del sistema endocannabinoide che sono largamente distribuiti a livello cutaneo, con l’esito di stabilizzare efficacemente l’equilibrio della pelle. Anche le ghiandole che producono il sebo sono ricche di recettori dei cannabinoidi e anche questo processo può essere regolarizzato grazie al CBD.

Nel 2014, la rivista Journal of Clinical Investigation (JCI) dimostrò che le molecole di CBD hanno funzione di regolatori produzione di sostanza oleosa nelle ghiandole cutanee. La loro azione, invece di disidratare la pelle come quella di tante creme per pelli grasse in commercio, mirano a risolvere il problema in modo fisiologico, normalizzando la produzione di sebo.

Questo clamoroso studio ha avuto tantissima risonanza e da allora ha aperto le porte a tantissimi studi clinici che stanno confermando sempre di più gli effetti benefici e senza controindicazioni dell’utilizzo del CBD contro l’acne. Sono nate tantissime linee di bellezza e dermatologiche a base di cannabis ed estratti di CBD che sono oggi molto amate da tantissime donne (ma anche dagli uomini più attenti all’aspetto fisico) in tutto il mondo proprio per il loro duplice effetto nutriente e regolarizzante del sebo.