Blitz nel ragusano: i Carabinieri della compagnia di Modica hanno smantellato una rete di spaccio di sostanze stupefacenti. Sono 10 gli indagati, residenti tra Modica, Scicli e Pozzallo.
L’operazione, denominata “Bronx”, ha permesso di risalire a 10 degli spacciatori che distribuivano droga in vari punti della città. Attualmente sono stati effettuati 8 arresti, 1 arresto domiciliare e un obbligo di dimora.
Secondo gli inquirenti, gli spacciatori erano soliti operare senza scrupoli anche nei dintorni delle scuole secondarie, ragione per cui la maggior parte dei clienti, individuati tramite osservazioni, intercettazioni telefoniche e pedinamenti, sono tutti minorenni. Attualmente si attesta intorno a 50 il numero di consumatori identificati e segnalati alla Prefettura.
I luoghi in cui gli indagati svolgevano le attività illecite erano soprattutto il quartiere delle case popolari e il piazzale antistante la chiesa della Madonna delle Lacrime, proprio nei pressi di un istituto superiore.
L’operazione, svoltasi in un lasso di tempo che va da maggio 2018 a giugno 2019, è stata messa a punto con l’ausilio di unità cinofile ed elicotteri, e ha portato a un sequestro di 2 kg totali di sostanze stupefacenti, provenienti soprattutto da Scicli e Pozzallo e poi destinati alla vendita sul territorio di Modica.
Gli indagati sono ora accusati di concorso in detenzione e spaccio di stupefacenti. A uno dei 10 vieni anche contestato un furto aggravato messo a segno nel 2014 sempre a Modica.
Il blitz ha permesso di risalire a uno dei boss della rete di spaccio in Sicilia, tale Giancarlo Noto.
Secondo alcune fonti, Noto si sarebbe dichiarato “preoccupato” per il possibile avvento della legalizzazione delle droghe leggere in Italia, che gli causerebbe una perdita pressochè totale del monopolio sul mercato nero delle sostanze stupefacenti.
Una testimonianza che non sorprende, anzi sottolinea ancora di più la necessità di introdurre normative chiare e sicure per quanto riguarda la cannabis light in primis, per poi arrivare nel minor tempo possibile anche a valutare la depenalizzazione delle droghe leggere.
Mentre il mondo intero avanza e sdogana la cannabis nazione dopo nazione, partendo dagli USA, passando per il Canada e giungendo in Africa, non ci è possibile restare indifferenti di fronte alla criminalità che dichiara apertamente il proprio interesse nel mantenimento del proibizionismo, che determina il mercato illegale.