Siete proprio sicuri di conoscere tutti i metodi di assunzione dei preziosi cannabinoidi?
In questo articolo vi parliamo di uno dei più innovativi e particolari che sta avendo un discreto successo negli USA da qualche anno e che sta a arrivando da noi in Italia suscitando non poche domande e perplessità da chi è affezionato a joint ed edible: lo spray nasale con CBD e THC.
Abbiamo sentito più di una volta la frase “chissà cosa si inventeranno” ed è in effetti vero che il mondo della cannabis è recentemente diventato molto frenetico ma la libertà di consumo in paesi importanti a livello commerciale ha generato talmente tanto interesse che il settore è ora un’esplosione di creatività e questa può essere una cosa decisamente positiva per chi ama sperimentare ma anche per chi ha necessità terapeutiche particolari. Perché ricordiamolo per l’ennesima volta: la cannabis e i cannabinoidi non sono solo destinati al divertimento, al relax e allo sballo… per alcuni sono una vera e propria cura e lo spray nasale ricco di cannabinoidi è potenzialmente molto utile soprattutto a questa ultima categoria.
Insomma, noi non ripudiamo certo i buoni e vecchi metodi per godere dei benefici della cannabis ma è bellissimo sapere che, con il sostegno della scienza oggi nascano sempre più spesso nuovi metodi e prodotti per la somministrazione di cannabinoidi. Ma perché gli spray nasali contenenti CBD, THC e terpeni sono così innovativi? Scopriamolo insieme in questo approfondimento.
Caratteristiche e particolarità degli spray nasali ai cannabinoidi
Una somministrazione differente causa spesso una diversa assimilazione, cambiano i tempi di reazione e a volte anche gli effetti non sono i medesimi. In questo caso questo metodo di somministrazione è particolare perché agisce molto velocemente in quanto riversa una dose concentrata di cannabinoidi quasi direttamente nel flusso sanguigno sfruttando una zona ad altissima vascolarizzazione: l’interno del naso. In modo comodo ed efficace si rende disponibile quindi una spruzzata ricchissima di principi attivi che al contatto con un tessuto altamente vascolarizzato (con capillari molto superficiali) vengono assorbiti e distribuiti nel circuito sanguigno in men che non si dica, un po’ come succede (anche se meno efficacemente) per l’assunzione sublinguale delle gocce (ve ne abbiamo parlato in questo articolo).
In pratica invece di ingoiare una pillola ed aspettare che le molecole attive vengano elaborate a livello gastrico e distribuite nel flusso sanguigno, gli spray nasali hanno effetto praticamente immediato (la differenza è quasi quella che c’è tra una iniezione intramuscolo e un pastiglia assunta per bocca).
Vantaggi dello spray nasale per chi usa cannabis terapeutica
L’assorbimento quindi non avviene a livello dei polmoni o dell’apparato digestivo ma parte all’interno delle narici e dei seni paranasali, in modo estremamente facile e veloce. Già esistono molti farmaci in commercio sotto forma di spray nasali e sono solitamente specifici per il trattamento di patologie che necessitano di interventi rapidissimi (ad esempio quelli per crisi epilettiche, dove la rapidità di assunzione gioca un ruolo praticamente salvavita paziente). Ecco perché gli spray nasali che contengono concentrati di CBD e THC stanno avendo successo soprattutto tra i consumatori con prescrizione medica, perché sono pratici ed efficaci in caso di bisogno, infatti sono sempre più richiesti nei dispensari e compaiono sempre più frequentemente nelle prescrizioni di cannabis. Certo potrebbero interessare anche molti consumatori ricreativi che non apprezzano le vie canoniche o che amano sperimentare e alternare i metodi di assunzione, visto che lo spray è piccolo e discreto oltre che molto comodo da usare in qualsiasi situazione.
Cosa c’è all’interno dello spray nasale di CBD e THC
L’ingrediente principale che si trova all’interno di questi spray è generalmente quello di tutti i prodotti di questo tipo ovvero soluzione salina che viene addizionata con principi attivi differenti come CBD e THC concentrato. La soluzione salina è sono un vettore che permette grazie ad una forte spruzzata nebulizzata diretta verso la parte alta del naso (dove la mucosa nasale è più sottile) che i principi attivi riescano ad attraversare la barriera emato-encefalica in modo molto rapido per la permeazione sistemica di queste molecole.
Spray nasali al THC: provocano high e sballo?
Se vi è venuto in mente che gli spray possano essere meno efficaci di un joint classico o di un edible in ambito ricreativo vi diamo subito la risposta: sì, anche gli spray sballano. Ovviamente la differenza sta nel contenuto del prodotto, ci sono miscele ricchissime di THC o con solo CBD, ma anche altre che uniscono i due principi attivi anche per limitare l’effetto psicoattivo indotto dal THC. In generale i principi attivi arrivano rapidamente al flusso sanguigno e quindi danno effetti intensi e veloci ma in cambio la loro durata sarà decisamente più breve delle altre modalità.
Controindicazioni ed effetti collaterali degli spray nasali di cannabis
Gli spray nasali che contengono derivati della cannabis non hanno ancora una grande letteratura scientifica di riferimento quindi è lecito farsi domande su possibili effetti collaterali e controindicazioni. Per prima cosa l’uso improprio (troppo frequente) di tutte le tipologie di spray nasale può causare danni ai tessuti del naso, anche gravi. Poi c’è il problema delle reazioni avverse, che sono sempre più gravi da gestire quando una sostanza entra in circolo molto rapidamente. Le interazioni con alcuni farmaci sono le stesse degli altri mezzi di somministrazione, per il resto questo è un prodotto che da una persona con patologie pregresse dovrebbe essere assunto previo consulto medico, proprio per la sua immediata disponibilità nell’organismo ma che se assunto da persone sane e nelle modalità consigliate non risulta particolarmente ricco di controindicazioni ed effetti collaterali.