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Cannabis: assunzione sublinguale di olio CBD e THC in gocce

Ci sono molte possibilità per assumere i cannabinoidi come il CBD o il THC (dove questo è legale) uno dei più semplici ed efficaci è senza dubbio attraverso concentrati liquidi, come l’olio estratto dalla cannabis. Perché questo faccia ancora più velocemente il suo lavoro ci sono alcune accortezze nella modalità di assunzione: mettere le gocce sotto la lingua garantirà un assorbimento accelerato. Scopriamo insieme come funziona l’assunzione sublinguale di cannabinoidi e come si differenzia da quella per ingestione.

L’olio di cannabis contiene un estratto potente di cannabinoidi che possono essere CBD o THC, entrambi insieme o solo uno dei due, e/o altre molecole meno note. Si presenta proprio come molti estratti concentrati: un flaconcino spesso dotato di pipetta per la somministrazione in gocce, un contenitore igienico e che rende facile il dosaggio preciso. Queste gocce possono essere assunte pure e deglutite, allungate con un altro liquido (un bicchiere di succo di frutta ad esempio) o messe sotto alla lingua per una somministrazione detta sublinguale.

Assunzione sublinguale: cos’è e come funziona

Le formulazioni sublinguali consistono nel mettere un farmaco o un altro prodotto sotto la lingua e lasciarlo assorbire lì. In questo modo le molecole presenti nel prodotto entrano in bocca ma non vengono ingerite (se non parzialmente) e quindi non agiscono attraverso il passaggio nello stomaco e nell’intestino.

Quando assumiamo una sostanza per via orale infatti questa viene assorbita soprattutto a livello dell’apparato digerente dal quale arriva poi nel sangue e viene filtrata dal fegato e poi metabolizzata. In questa modalità dopo il passaggio attraverso il fegato, lo stomaco e l’intestino, arriva nel torrente ematico una parte ridotta di prodotto che sarà disponibile molto più lentamente per svolgere l’effetto terapeutico.

Nell’assunzione sublinguale il tempo di latenza si riduce molto e le sostanze arrivano molto più direttamente al torrente ematico poiché il principio attivo che staziona sotto la lingua viene assorbito dai vasi sanguigni molto capillari e superficiali che si trovano in questo punto del corpo umano. Ovviamente la formulazione sublinguale rispetto all’orale (e orodispersibile) è più veloce nell’insorgenza dell’effetto perché il farmaco giunge rapidamente e quasi del tutto intatto nel sangue!

L’assunzione sublinguale quindi si riferisce semplicemente al posizionamento di una sostanza sotto la lingua. Perché l’effetto è tanto differente da altre assunzioni orali? La diversità del il tessuto cellulare presente sotto la lingua è quello che fa la differenza visto che questa parte del corpo funziona come una barriera semipermeabile dove le molecole lipofile come il THC si diffondono facilmente e permeano in un lampo nei capillari sottostanti e poi fluiscono nel flusso sanguigno. In questo modo il cannabinoide passa attraverso la barriera emato-encefalica senza incontrare gli enzimi presenti nel fegato e la conseguente elaborazione, così una quantità maggiore di THC e CBD raggiungerà la circolazione sistemica con una disponibilità di cannabinoidi più elevata.

Differenza tra assunzione sublinguale e orodispersione

Molte persone confondono l’assunzione sublinguale con l’orodispersione, ovvero quando si prendono farmaci o altre sostanze che si sciolgono in bocca. Le due modalità sono simili ma non identiche, ecco i punti d’incontro, le differenze e i vantaggi di queste metodologie. L’orodispersione è caratterizzata dalla dispersione del farmaco in tutta la bocca e si ottiene con forme farmaceutiche specifiche: solitamente compresse e preparati granulari. La formulazione orodispersibile, prevede che il preparato in questione venga sciolto in bocca e poi ingoiato, in questo modo si ha una prima rapida assunzione tramite l’assorbimento in bocca e poi, con l’ingestione, il prodotto arriva canonicamente all’intestino, allo stomaco e al fegato già disciolto. Diciamo che l’orodispersione ha una marcia in più in quanto a velocità rispetto all’ingestione e una in meno rispetto al processo sublinguale, ma deve essere fatta con preparati specifici!

Differenza tra assunzione sublinguale ed ingestione

La somministrazione orale e quella sublinguale passano sempre dalla bocca ma prevedono due modi davvero molto diversi di assimilazione. Perché mai mettere l’olio di THC sotto la lingua dovrebbe essere così diverso dal mangiare un edibles? Perché come abbiamo spiegato precedentemente e anche in questo articolo sull’olio di CBD  la via sublinguale fa arrivare le molecole direttamente nel flusso sanguigno.

La durata dell’effetto dei cannabinoidi in questo caso sarà più o meno quella di un joint, mentre con l’assunzione tramite edibili si avrà un effetto rallentato ma molto duraturo. Quindi quando vi trovate a decidere tra l’assunzione di olio concentrato o tintura sublinguale e gli alimenti alla cannabis vi consigliamo di valutare bene quale esperienza state cercando: se siete predisposti per un effetto non troppo invasivo, veloce ed efficiente meglio optare per assunzione sublinguale mentre se volete garantirvi diverse ore di efficacia passate agli edibili!

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