Premessa: in Italia è vietata l’assunzione di entrambe le sostanze di cui parliamo nell’articolo, che è dedicato invece a chi si trova in paesi dove funghetti magici e cannabis sono legali. Qualcuno lo fa spesso e con piacere, altri temono un trip negativo. Mescolare cannabis e funghetti allucinogeni non è per tutti ma, in certi casi può essere un’esperienza deliziosamente profonda. Ecco quali sono i pro e i contro di assumere contemporaneamente marijuana e funghi e anche qualche dritta per rendere più sicuro il proprio viaggio. L’accoppiata cannabis e funghi allucinogeni fa sognare, pensateci: due prodotti naturali dagli effetti intensi che, lavorando congiunti, potrebbero risvegliare il nostro spirito primordiale e regalarci un high creativo e pacifico, per diventare un tutt’uno armonico con il mondo che ci circonda proprio come le piante e i funghi in un bosco. Oppure no, questo connubio vi spaventa e temente che l’esperienza si trasformi in un incubo come ogni dannato trip malriuscito che avete vissuto nella vostra vita. Purtroppo abbiamo raccolto parecchi pareri contrastanti su questa combo e il risultato della nostra ricerca ci fa capire che no, non c’è sicurezza sull’happy ending di questo tipo di trip ma di certo o vi prenderà parecchio bene o molto male. Quindi iniziamo: si possono assumere allo stesso tempo marijuana e funghetti?
Effetti della cannabis e dei funghi allucinogeni
Per sapere cosa potrebbe aspettarvi e decidere se il gioco vale la candela per prima cosa è opportuno analizzare le risposte del corpo e della mente a entrambe le sostanze e capire come se possono conciliarsi vicendevolmente o meno. La verità è che essendo una sostanza naturale composta da cannabinoidi diversi presenti in quantità differenti, la marijuana non ha sempre lo stesso effetto. Può essere più o meno rilassante, indurre psicoattività o anche dare energia invece di far venire sonno. Ogni genetica nota possiede effetti differenti e in linea di massima la grandissima differenza è tra due prodotti: le infiorescenze a prevalenza sativa, che ci fanno sentire attivi e produttivi, o le indica che hanno effetto decisamente rilassante. Generalmente però un joint ben concentrato vi aiuterà a non pensare a quello che va male e a concentrarvi sui pensieri positivi e gli stimoli sensoriali, vi verrà probabilmente fame e voglia di fare l’amore (quando non sarete troppo assonnati). Un trip da funghi invece è solitamente intenso e stimolante, molti lo paragonano ad una scarica di adrenalina che fluisce in tutto il corpo e lo pervade riempiendo ogni spazio. La mente si attiva, ci si sente portati ad osservare anche i dettagli più piccoli e a stupirsi di cose che prima non avevamo colto; i muscoli sono pronti all’azione mentre corpo e cervello sono un tutt’uno in una piacevole simbiosi che mette solitamente di grande buonumore. Si possono sperimentare allucinazioni visive o percezioni alterate, tutto ovviamente in base alla quantità e qualità di funghi consumati ma, se il consumatore non è preda di un trip negativo, queste visioni non risultano pericolose, anzi spesso si rimane consapevoli della loro natura non reale.
Vantaggi e svantaggi dell’assunzione di cannabis e funghetti insieme
Se generalmente sconsigliamo di assumere più sostanze contemporaneamente per evitare pericolose reazioni avverse, non ci sentiamo di limitare la vostra voglia di sperimentare con sostanze completamente naturali perché questo tipo di controindicazione (specialmente con dosaggi ridotti) non è affatto comune. Ganja e funghi allucinogeni hanno davvero molto in comune e quindi unirli può dare sensazioni magnifiche amplificate, soprattutto a livello sensoriale. Siete in cerca di un risveglio creativo? Questa potrebbe essere la via per ritrovare la vostra vena artistica. Allo stesso modo però se siete dell’umore sbagliato le sostanze potrebbero amplificare i pensieri e le emozioni negative, quindi possono illuminare gli angoli remoti della nostra coscienza, facendo emergere le emozioni negative più nascoste. Chi sono i principali responsabili di un trip negativo? Le molecole psicoattive ovvero per la cannabis il THC e per i funghi la psilocibinae la baeocistina. È importante sapere che alti livelli di queste sostanze potrebbero creare un effetto entourage e amplificare le esperienze sia positive che negative. In alcuni casi invece è stato riportato che fumare un joint possa allungare il tempo di reazione ai funghi, ma a volte anche rendere più intensa la fase acuta del trip. Per altri invece fumare in pieno trip può prolungare la sensazione di sballo da funghetto o smorzarla.
Scegliere la cannabis giusta da usare con i funghi allucinogeni
Volete evitare i bad trip? Vi consigliamo di iniziare con una varietà a prevalenza sativa che abbia un basso contenuto di THC (o rischierete di smorzare l’effetto dei funghi) e magari solo quando sentite che la vostra estasi sta scemando potreste osare con un joint più ricco di tetraidrocannabinolo capace di ridare vitalità al vostro viaggio psichedelico senza fargli prendere una brutta piega. Ora che vi siete fatti un’idea dei pro e dei contro dell’assunzione in contemporanea di queste due sostanze potete decidere se la cosa fa per voi o meno, ricordate che l’effetto entourage è dietro l’angolo e che, lo sballo da funghetti a volte può risentire negativamente di un eccesso di THC, quindi moderazione significherà per voi non solo sicurezza ma anche a volte un trip di migliore qualità.