La Cannabis è senza dubbio il prodotto di punta dell’anno, tant’è che anche il noto marchio Coca Cola ha rivolto la sua attenzione nei confronti dei derivati della pianta di canapa. Il leader mondiale della produzione di soft drink sembra in particolare essere interessato alla sperimentazione e commercializzazione di nuove bevande al cannabidiolo (CBD), la sostanza chimica non psicoattiva presente nelle piante di marijuana che è nota per le sue capacità rilassanti.
Il futuro roseo della New Canapa Economy
L’azienda americana Coca Cola pare prevedere un’apertura alla Cannabis di tutti e 50 gli stati americani; o comunque ci sta sperando perché a quel punto scommettere su prodotti a base di canapa sarebbe non più un potenziale investimento, ma un successo imprenditoriale e finanziario garantito. La società di ricerca sulla cannabis Brightfield Group (sempre americana) ha recentemente dichiarato le proprie aspettative finanziarie per l’industria del CBD, calcolando un potenziale guadagno di mercato di ben 22 miliardi di dollari entro il 2022. Sono probabilmente queste cifre da record che hanno fatto drizzare le antenne della multinazionale Coca Cola Company che sicuramente non disdegnerebbe cogliere una fetta di questo potente nuovo mercato.
Coca Cola possiede oltre 500 marchi in tutto il mondo e nel 2017 ha registrato un fatturato annuo di $ 35,4 miliardi, subendo un calo del 15,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Infatti il trend delle bevande gasate non è certo in aumento nei paesi più moderni, dove bibite alternative più naturali e salutari hanno sempre un maggiore appeal, specialmente sulle nuove generazioni. Le vendite relativamente deboli degli ultimi anni hanno costretto l’azienda a cercare vie alternative per stimolare l’interesse dei propri consumatori e recentemente hanno forse trovato una valida risposta.
I Cannabis Drink che fanno gola a tutto il mondo
La compagnia mediatica BNN Bloomberg ha riferito recentemente che Coca Cola sarebbe in trattativa con Aurora Cannabis, un importante produttore canadese di cannabis, per sviluppare una serie esclusiva di bevande infuse con CBD pensate per avere un effetto di tipo rilassante e lenitivo contro infiammazioni e dolori di vario tipo. Aurora è solo una delle numerose aziende con cui Coca Cola ha discusso lo sviluppo di una strategia per i cannabis drink, secondo la pubblicazione infatti i dirigenti del brand hanno avuto colloqui anche con altre aziende specializzate in cannabis, tutto questo sempre negli ultimi due mesi.
L’azienda non ha ancora confermato le voci ma non ha nemmeno stroncato le speculazioni in proposito: ha fatto sapere invece tramite i suoi portavoce che i propri responsabili sviluppo stanno osservando da vicino la popolare crescita di utilizzo del CBD come ingrediente utilizzato in moltissime bevande funzionali di tipo sportivo o integrativo in tutto il mondo.
Il gruppo Coca Cola da sempre attento ai trend del momento non è il solo ad avere alte aspettative per il mercato della cannabis e dei suoi derivati, ad esempio Constellation Brands, la compagnia internazionale che importa la birra a marchio Corona negli USA ha investito 4 miliardi di dollari per avere una quota imponente in Canopy Growth, un’azienda canadese specializzata in prodotti derivati dalla cannabis. Vi dice invece niente il nome Johnny Walker? Ecco l’azienda inglese Diageo Company che sta alle spalle della linea beverage di questo noto whiskey, ha dichiarato recentemente un forte interessamento nel settore cannabis e nelle potenzialità del CBD mentre l’americana Molson Coors Brewing è in procinto di siglare una collaborazione con la società canadese Hydropothecary Corp per produrre drink alla cannabis in Canada.
La new canapa economy è sempre più un dato di fatto, c’è poco da aggiungere. A breve ci troveremo tra le mani Coca Cola alla cannabis e se qualcuno in Italia avrà ancora dei dubbi sulla legittimità della cannabis dovrà finalmente rassegnarsi e farsene una ragione!