Nei coffee shop olandesi è dagli anni ’70 che esiste un problema paradossale, definito backdoor problem: la cannabis diventa legale solo nel momento in cui oltrepassa la porta del magazzino del Coffee Shop, mentre la produzione rimane illegale, finanziando spesso organizzazioni criminali e impossibilitando una filiera controllata di produzione che garantisca la qualità del prodotto venduto.
Un problema al quale il governo olandese sta tentando di porre una soluzione: è stato infatti deciso che, per le città che ne fanno richiesta, sarà possibile prevedere sistemi di produzione legale e controllata per i Coffee Shop presenti sul loro territorio. Il bando d’iscrizione, scaduto lo scorso 10 giugno, ha però creato scompiglio in quello che doveva essere un tentativo di chiarificazione: le città più importanti del paese hanno preferito non partecipare alla sperimentazione, tra queste Amsterdam (con i suoi 175 coffee shop), Rotterdam (40), L’Aia (36), Utrecht (11) ed Eindhoven.
Questo a causa delle condizioni previste dalla sperimentazione, che non hanno affatto convinto i coffee shop più grandi del paese.
Un esempio delle scarse condizioni previste è la regola che prevede che ogni Coffee Shop abbia un solo fornitore: una condizione che diminuisce di molto le possibilità discelta qualitativa degli shop, oltre che a ridurre fisicamente la quantità di prodotto vendibile. Per questo, le principali città, al contrario, hanno chiesto al governo di modificare le regole della sperimentazione per ottenere condizioni più favorevoli e che siano adatte ad un mercato ampio come quello Olandese. L’Aia e Rotterdam hanno definito impraticabili le regole adottate, mentre Utrecht ha dichiarato che parteciperà solo a “un’esperienza valida”, chiedendo al governo di rivedere i termini del piano.
Anche il governo olandese si è reso conto dell’infattibilità di tale esperimento, soprattutto considerando la mancata partecipazione della maggioranza dei coffee shop delle più grandi città del Paese, che lasciarebbe un’enorme vuoto nella raccolta di dati sull’esperimento stesso. Di certo, per ora, va comunque preso in considerazione come l’Olanda abbia intrapreso la strada per trasformare la storica esperienza dei Coffee Shop in una vera e propria legalizzazione.