La caccia alle streghe continua nei confronti degli shop di cannabis light ed è davvero difficile subire controlli su controlli ed eccessi di zelo (a volte più simili ad abusi di potere) da parte delle forze dell’ordine. Abbiamo deciso di dare qualche consiglio per assicurarsi di essere venditori di cannabis a norma, offrire prodotti sicuri e di qualità ai clienti e anche evitare il più possibile le attenzioni indesiderate dei rappresentanti della legge.
Questi consigli sono da valutare come buone norme che un negozio che vende cannabis legale dovrebbe sempre mantenere attive anche senza la minaccia continua di un controllo. Perché fondamentalmente le normative sono da rispettare per garantire la propria sicurezza e quella dei propri clienti, lasciamo stare che a volte possono essere state fatte da persone che sembrano non sapere di cosa stanno parlando o che abbiano solo l’intento di stressare il più possibile un esercente… ma le cose al momento vanno così e, chi non vuole mettere in atto un comportamento criminale, deve rispettare questa situazione lottando poi con mezzi legali per migliorare la cosa.
Noi commercianti che ci occupiamo di cannabis e prodotti derivati dalla canapa non siamo criminali, nonostante quello che la maggior parte dei politici voglia far credere e quindi, rispettando le regole, ci assicuriamo di fare tutto come si deve, di arginare il più possibile le critiche e tenere alta la nostra credibilità. Ricordate che solo i criminali temono la legge!
Se per questo tipo di business siete in cerca di ulteriori consigli, non vi sentite sicuri di affrontare l’impresa da soli o pensate di aver bisogno di un’azienda specializzata in shop di cannabis light contattate lo staff di Cbweed a questa email: info@cbweed.com, noi possiamo aiutarvi ad aprire un negozio in franchising! Ne abbiamo 50 in Italia e tanti altri all’estero.
Ecco quali sono le precauzioni e le attenzioni che dovrete sempre tenere ben presenti per assicurarvi che il vostro shop di cannabis light sia al sicuro legalmente, ovviamente i controlli sono inevitabili, ma con un po’ di precisione e organizzazione potrete avere (quasi) la certezza di agire sempre con correttezza (nei confronti della legge e dei vostri clienti).
Controllo dei prodotti
La prima parola chiave e il vostro cavallo di battaglia come commercianti di cannabis light deve essere sempre il controllo dei prodotti che mettete in vendita e tenete nel vostro negozio. In parole povere voi siete responsabili di selezionare e proporre prodotti a norma di legge. Il vostro compito è quello di leggere etichette e certificazioni, controllare che tutto sia a norma, essere sempre aggiornati su eventuali modifiche della legislatura (seguendo solo canali affidabili) e soprattutto mai e poi mai mettere in vendita articoli non tracciabili.
I vostri fornitori dovranno dotarvi di analisi dei prodotti per legge e fornirvi un preciso resoconto del contenuto e delle sue caratteristiche (dichiarazione di semina, etichetta delle sementi originali, livelli di cannabinoidi…) voi dovrete provvedere a esigere e conservare questo tipo di dichiarazione di conformità certificata dal produttore con grande impegno, così da rendere tutta la documentazione fruibile a chi lo richieda per controlli.
Tutto etichettato e confezionato
Dopo essersi accertati che le merci in vendita siano certificate come legittime starà a voi assicurarvi che all’interno del negozio vengano sempre conservate nel modo appropriato, ovvero all’interno di confezioni originali etichettate.
Vi viene l’idea di aprire una confezione e per esempio vendere il contenuto in quantità minori? Niente di più sbagliato! Tutto quello che vendete deve essere conservato impacchettato (in confezione non manipolabile) e con etichetta correlata… evitate sempre di tenere in negozio prodotti sfusi, non tracciabili e identificabili perché ovviamente vi sarà impossibile dimostrare che il materiale in questione rispetti i parametri di legge. Allo stesso modo vi consigliamo di sollecitare i vostri clienti ad aprire la cannabis acquistata solo fuori dal vostro negozio e di conservare lo scontrino di acquisto del prodotto.
Essere professionali nella vendita
Prima cosa importante da sottolineare è che le vendite vanno ovviamente sempre fatte nel rispetto delle norme fiscali, proprio come dovrebbe fare ogni commerciante in circolazione. Nel caso specifico dei rivenditori di cannabis questo serve a dare a sé stessi e al cliente sicurezza. Poi c’è un altro aspetto importante, il cliente al quale vendiamo i prodotti vietati ai minori di 18 anni deve essere effettivamente maggiorenne, ed è responsabilità di chi vende assicurarsi di ciò. Il nostro consiglio spassionato è, a meno che non sia palese la maggiore età del soggetto, chiedere sempre i documenti prima di effettuare la vendita. Può essere importante anche mettere in negozio un cartello che ribadisca il divieto di vendita ai minorenni.
Altro aspetto fondamentale è quello della comunicazione con i clienti: ricordate che attualmente in Italia non è lecito il consumo di infiorescenze a scopo ricreativo quindi sarebbe contrario alla legge suggerire di fumare, inalare, ingerire (e via dicendo) le infiorescenze che attualmente sono vendute come prodotti da collezionismo o ad esempio deodorante per l’ambiente. Ricordando che questo tipo di prodotto non è destinato al consumo alimentare o terapeutico non dovrete quindi dare indicazioni in proposito ai clienti. Allo stesso modo non potrete parlare di effetti curativi dell’olio o degli estratti di CBD, almeno fino a quando non verrà riconosciuto legalmente come integratore dalle proprietà benefiche. Quello che potete fare ad esempio è indirizzare le persone a fare un po’ di ricerche on line su siti affidabili, a studiare gli utilizzi nei vari paesi dove il prodotto è stato legalizzato o a leggere i report degli studi scientifici pubblicati da riviste mediche internazionali. Ma il consiglio sull’utilizzo specifico non dovrà partire da voi.
Essere collaborativi quando il controllo arriva
In caso di controllo sappiate che le forze dell’ordine hanno il diritto di farvi visita, siate collaborativi e soprattutto fornite tutta la documentazione che vi viene richiesta. Per rendere questo momento più indolore possibile conservate questo materiale in modo ordinato e preciso, darete una migliore impressione e saprete rispondere con sicurezza e puntualità alle domande che vi verranno poste. Altro consiglio è quello di non approcciarsi mai in modo ostile a chi esegue i controlli, ma allo stesso tempo avere chiaro quello che possono o non possono fare (ci sono associazioni per questo tipo di commercio che possono darvi questo indicazioni e che collaborano con avvocati esperti in materia). Non siete criminali, ma cittadini e commercianti che hanno il diritto di essere rispettati, come tutti gli altri esercenti commerciali.