Canapa Alimentare

Cosa fare con le foglie di cannabis (per una coltura 100% sostenibile)

Quando si parla di cannabis la maggior parte di noi pensa subito alle infiorescenze. Ma chi la coltiva sa bene che una pianta di cannabis produce molto di più… e tra le varie parti meno “nobili” – ma potenzialmente utili – spiccano senza dubbio le caratteristiche foglie che in molti considerano semplici scarti. Tuttavia, la realtà è ben diversa: le foglie della cannabis hanno un potenziale segreto ancora tutto da scoprire

Nel mondo dell’autoproduzione e della sostenibilità, infatti, imparare cosa fare con le foglie di cannabis è fondamentale per ridurre gli sprechi e sfruttare appieno la pianta. Ed è per questo che in questo articolo lo staff di Cbweed ti guiderà fra utilizzi pratici, curiosità e benefici delle foglie, svelandoti dettagli che potresti ancora non sapere (lo speriamo!) e aiutandoti a rendere il tuo raccolto davvero zero waste. Buona lettura!

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Foglia di cannabis: com’è fatta e perché non va buttata

La foglia di cannabis è una delle parti più riconoscibili della pianta. Con la sua forma iconica e a “ventaglio”, composta da cinque a sette lobi affusolati, non è solo un simbolo culturale ma anche una struttura vegetale piena di proprietà interessanti. Le foglie si dividono in due grandi categorie: foglie a ventaglio e foglie zuccherine. Le prime sono quelle grandi che spuntano dai nodi principali e servono a captare la luce solare.

Le seconde, più piccole, si trovano vicino alle cime e possono contenere più tricomi, ovvero le ghiandole di resina che contengono cannabinoidi. Sebbene le foglie contengano molto meno THC rispetto alle cime, non sono affatto prive di valore. Al contrario: sono ricche di clorofilla, flavonoidi, terpeni… e in alcune varietà – almeno stando a quanto sostengono recenti ricerche – anche di composti rari come il cannabielsoino e il CBDA!

Cosa fare con le foglie di cannabis: idee e consigli pratici

Ma veniamo ora al nocciolo della questione, nonché al vero motivo per cui – molto probabilmente – siete finiti su questo articolo del blog di Cbweed: ci sono diverse soluzioni interessanti nell’uso delle foglie della cannabis e ora andremo ad elencarle…

Infusi e tisane rilassanti

Le foglie di cannabis possono essere usate per preparare tisane naturali. Basta farle essiccare e aggiungerle in infusione con acqua calda. Per favorire l’assimilazione dei cannabinoidi (liposolubili), si consiglia di aggiungere un goccio di latte vegetale o burro.

Succhi verdi e smoothie

Le foglie fresche possono essere centrifugate o frullate per creare succhi detox. Sono ricche di fibre, clorofilla e antiossidanti. Aggiunte a spinaci, cetriolo e mela verde, offrono una bevanda energizzante e alcalinizzante.

Cucina creativa: pesto, zuppe e condimenti

Tritate finemente, le foglie di cannabis possono essere usate per insaporire pietanze come un qualsiasi ortaggio a foglia verde. Un’idea originale? Un pesto con noci, aglio, olio evo e foglia di cannabis fresca.

Preparazioni topiche: unguenti e pomate

Essendo ricche di composti antinfiammatori, le foglie possono essere usate per produrre pomate lenitive da applicare localmente. Basta infonderle in olio (cocco o oliva), filtrare e mescolare con cera d’api.

Cosmetici naturali fai-da-te

Dal sapone allo scrub, la foglia di cannabis può insospettabilmente arricchire diverse ricette cosmetiche. L’estratto ottenuto dalle foglie, infatti, è perfetto per chi cerca un effetto detox e purificante sulla pelle. Non ve lo aspettavate, vero?

Foglie di cannabis e composti rari: le nuove frontiere

Negli ultimi anni la ricerca si è spinta oltre gli arcinoti THC e CBD, individuando nelle foglie diverse altre sostanze dalle proprietà promettenti. Secondo uno studio pubblicato dal Dipartimento di Biotecnologie Vegetali dell’Università di Napoli, infatti, nelle foglie di cannabis sono stati identificati più di 10 fitocomposti finora poco noti, tra cui flavoni metossilati e fitocannabinoidi minori.

Si parla, ad esempio, di CBDA (acido cannabidiolico), precursore naturale del CBD, che sembra avere interessanti potenzialità antinfiammatorie… oppure di cannflavina A e B, flavonoidi esclusivi della pianta di cannabis con effetti neuroprotettivi e analgesici. Tutto questo dimostra che anche la tanto bistrattata – e spesso scartata – foglia di cannabis può essere una fonte preziosa di molecole bioattive capaci di aprire nuovi orizzonti!

Compostaggio e pacciamatura: un utilizzo agricolo intelligente

Oltre agli impieghi alimentari e cosmetici, le foglie di cannabis possono essere valorizzate anche in agricoltura domestica, tramite il compostaggio. Essendo ricche di azoto, contribuiscono a un compost equilibrato, ideale per fertilizzare orti, balconi e giardini. Possono essere anche usate per la pacciamatura, cioè la copertura del terreno con materiale organico che aiuta a trattenere l’umidità e limitare la crescita di erbacce. Questa è una delle vie più sostenibili per trasformare in risorsa ciò che comunemente viene gettato via, nel pieno spirito della coltivazione 100% sostenibile.

Foglie e sostenibilità: oltre lo zero waste, una nuova etica green

Usare le foglie, infine, è molto più che una banale scelta pratica: è un atteggiamento etico. La coltivazione di cannabis, soprattutto in indoor, consuma molte risorse. E riciclare ogni parte della pianta significa rispettare la natura e massimizzare il valore di ciò che si produce. In un mondo sempre più attento all’impatto ambientale, valorizzare le foglie di cannabis diventa un gesto concreto per promuovere un modello di consumo consapevole e circolare: per farla breve potremmo dire “niente sprechi, più creatività, più salute”.

Quando evitare l’uso delle foglie di cannabis

Ci sono casi in cui è meglio non usare le foglie, ad esempio:

  • Se la pianta ha ricevuto pesticidi o fertilizzanti chimici non adatti al consumo umano;
  • Se non si è certi della varietà e del contenuto di cannabinoidi;
  • Se sono presenti muffe o segni di contaminazione.

In questi casi, meglio optare per il compostaggio e non per usi alimentari o topici. La regola è semplice: la sicurezza prima di tutto. La foglia di cannabis ha comunque ancora molto da raccontare: la ricerca scientifica continua a esplorarne i segreti, mentre start-up e piccoli produttori stanno sperimentando nuove applicazioni industriali: dalla carta alle bioplastiche, passando per tessuti e materiali isolanti. Il futuro della cannabis è fatto non solo di fiori, ma anche di foglie: una risorsa che può trasformare gli scarti in valore.

E se sei un coltivatore domestico, ora lo sai: non buttare via nulla. La sostenibilità parte dalle piccole scelte quotidiane. In sintesi, se ti sei mai chiesto cosa fare con le foglie di cannabis, ora hai una risposta chiara: tutto! Possono diventare ingredienti, rimedi, compost, cosmetici e perfino oggetti. Basta un po’ di creatività e la voglia di esplorare nuove possibilità. In un mondo che cambia, la foglia di cannabis è il simbolo di una rivoluzione verde: sostenibile, circolare e intelligente. E tu sei pronto a darle una seconda vita?

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