Varietà e strain di Cannabis

Gorilla Glue: storia e caratteristiche della genetica dalla resina magica

Tutti conosciamo la Gorilla Glue, la genetica che può arrivare ad avere un livello di THC pari al 30%, talmente ricca di resina da incollare le cesoie quando si prova a tagliarla, ma soprattutto in grado di far crollare sul divano anche il consumatore più esperto. Ma conoscete proprio tutto su questo strain? Ecco ciò che c’è da sapere sulla nostra amata GG#4!

Joesy Whales: storia dell’errore perfetto 

La storia della Gorilla Glue comincia nel 2009 in California, quando un non più giovanissimo Joesy Whales decide di riabbracciare, dopo 20 anni, il suo grande amore: la cannabis.

All’età di 58 anni, lasciato il lavoro come gruista che lo costringeva a fare le analisi antidroga periodicamente, Joesy si mette alla ricerca della genetica perfetta per intraprendere la sua nuova vita da coltivatore.

Purtroppo, i breeder di quegli anni non sembrano ben disposti ad aiutare un coltivatore alle prime armi, ma dopo alcuni mesi di ricerca, due esperti conosciuti online si offrono di condividere le proprie talee con lui.

In un parcheggio della costa californiana, Joesy riceve le genetiche che diventeranno il pilastro della sua azienda: una Sour Dubb (Sour Diesel x Sour Bubble), e una Chem Sister.

Inizia così la sua prima coltivazione indoor, aggiungendo presto anche una Chocolate Diesel (Sour Diesel x Chocolate Trip), ricevuta da un’altra fonte.

Poco dopo, desideroso di espandersi, insieme all’amico Russ Johnson AKA Lone Watty, mette in piedi una coltivazione outdoor di modeste dimensioni sulle coste della California: per farlo utilizza le sue genetiche e alcune ibridazioni realizzate dall’amico.

Ma un’inaspettata visita della polizia lo costringe a spostare temporaneamente le piante all’interno di un box.

Quietato l’allarme, Joesy e Lone riportano le piante nel coltivo, tuttavia, lo stress dai due traslochi in pochi giorni causa un danno irrecuperabile: gli ibridi di Chem’s Sis x Sour Dub diventati ermafroditi impollinano tutto il raccolto, rendendolo inutilizzabile.

In preda all’ira Joesy butta tutte le piante, ormai piene di semi, ma fortunatamente l’amico e coltivatore Marlin detto Mardogg con lungimiranza decide di conservarne alcuni.

E per fortuna!

Pochi anni dopo, Joesy e Mardogg impegnati in una collaborazione piantano i semi salvati dal raccolto sfortunato: da questi saltano fuori 4 fenotipi e ii migliore di questi (il quarto) viene battezzato appunto GORILLA GLUE o GG#4.

Riconoscimenti e la filosofia di Joesy

La genetica viene accolta a braccia aperte dal pubblico, ma il suo successo viene consacrato nel 2014, con il primo posto alla Los Angeles Cannabis Cup e alla High Times Jamaican World Cup.

Nonostante la popolarità della sua genetica Joesy, memore dei coltivatori più esperti che l’avevano aiutato ad iniziare la sua attività, non fu mai geloso della sua Gorilla Glue.

Fino alla sua morte, avvenuta a maggio dell’anno scorso, è stato una guida per chiunque chiedesse il suo aiuto e ha condiviso per anni gratuitamente la sua genetica, proprio come avevano fatto con lui i due coltivatori conosciuti online.

Origine del Nome

Si narra che durante una telefonata tra i due padri della Gorilla, l’incredibile quantità di resina prodotta da questa pianta avesse incollato la mano di Joesy alla cornetta. Per questo venne scelto il nome Gorilla Glue, una nota marca di colla, la quale poco dopo, preoccupata dalla crescente fama della genetica, intraprese un’azione legale nei confronti della GG#4.

Caratteristiche

Questa genetica 50% indica e 50% sativa è sicuramente caratterizzata dalla esagerata produzione di resina, che ricopre i suoi bud rendendo il verde chiaro ancor più tenue.

La pianta cresce ad “albero di Natale” con ramificazioni lunghe e ricche di gemme, e ha un periodo di fioritura di circa 10 settimane, mentre gli aromi sono terrosi, ricordano il caffè bruciato, il cioccolato e sono contrastati da potenti note di benzina.

La resina, oltre ad essere abbondante, può contenere un livello di THC pari al 30%, caratteristica che rende la Gorilla Glue perfetta per l’estrazione e la produzione di oli e hashish.

Effetti

Per le sue altissime concentrazioni di THC, la Gorilla ha un importante effetto sul nostro cervello: una rilassatezza estrema, euforia ed emozioni forti. Essendo molto invasiva la GG#4 non è una genetica per tutti: in particolare i principianti potrebbero rischiare di passare un lungo tempo successivo al consumo completamente distesi sul divano.

Al contrario, i forti effetti distensivi e antidolorifici la rendono una delle genetiche più impiegate in campo medico per alleviare dolori cronici e spasmi muscolari.

Gorilla Glue, come l’OG Kush (di cui vi abbiamo parlato in questo articolo) è disponibile sul nostro ecommerce nella versione CBD.

Non lasciartela scappare!

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