Coltivare Cannabis Light

Come riparare un ramo spezzato di cannabis e salvare il raccolto

Come riparare un ramo spezzato di cannabis e salvare il raccolto

Avete curato la vostra piantina come se fosse figlia vostra: nutrita, viziata e coccolata. Poi vi siete distratti un attimo e crack… uno dei suoi bei rami si è piegato o anche peggio, spezzato. Non disperate, nella maggior parte dei casi il danno non è irreparabile, dovete sono agire in fretta per ridurre al minimo lo stress per la pianta e salverete la vostra produzione. Ecco cosa fare quando un ramo della pianta di marijuana si piega o si spezza.

Pensiamo alla pianta di cannabis in natura, è normale che il passaggio di un animale o le intemperie (pioggia e vento forte) possano piegare un ramo finanche a spezzarlo e non per questo l’intera pianta morirebbe. Sicuramente però lasciare una parte danneggiata a marcire attaccata al fusto potrebbe portare alla comparsa di malattie, attirare i parassiti ed in generale inibire la produzione di infiorescenze grandi e aromatiche. Per questo se notate tra le vostre piante un ramo spezzato il nostro consiglio è quello di intervenire subito, il prima possibile.

Tipologie di danni nei rami di cannabis e rimedi

Lesioni ai rami sono comunissime nelle colture all’aperto ma anche in quelle indoor, muovendosi attorno alla pianta o spostandola è possibile creare traumi anche gravi a parti delicate del vegetale o ancora peggio al fusto. Per la rottura del fusto ci sono poche possibilità di ripristino ma con un ramo anche completamente staccato è possibile effettuare salvataggi miracolosi se si sa quello che si fa.

Ovviamente tutto dipende dal tipo di problema e dall’entità della lesione. Infatti un ramo spezzato (piegato con rottura o senza) in certi punti non significa per forza problemi (pensate che ci sono tecniche come il super cropping che prevedono danni volontari ai rami per creare uno stress stimolante per la pianta!).

É molto importante però guardarsi da ferite aperte e tagli esposti nel corpo della pianta che possono essere veicolo per malattie e vanno spesso a generare stress troppo estremi. Bisogna sempre ricordare che i rami di cannabis sono la parte della pianta che serve a garantire il passaggio di acqua e sostanze nutrienti alle estremità, senza riparare il danno efficacemente la parte apicale del ramo rimane isolata dal corpo e non può certo continuare a vivere. Ma anche un ramo completamente spezzato (separato dalla pianta) può essere salvato.

Le piante hanno infatti un meccanismo naturale di guarigione che permette loro di autoripararsi, per aiutarle bisogna ricongiungere le parti della pianta dove si sono staccate e, usando del nastro adesivo (il classico nastro americano o quello adesivo in tessuto) riattaccarle saldamente. Le piante sane hanno meccanismi di riparazione dei tessuti molto efficaci e molto spesso in pochi giorni il flusso di nutrienti verrà ripristinato permettendo alle parti apicali del ramo di continuare a crescere.

È molto importante controllare ogni giorno che la guarigione proceda bene, che il pezzo ricongiunto riprenda ad essere florido e togliere la medicazione solo dopo almeno 2 settimane. Una buona idea è quella di usare delle stecche di legno come tutori per aiutare a sostenere le parti più delicate della pianta in guarigione.

Se parliamo di rami piegati e attorcigliati i problemi possono essere altrettanto gravi: troppe pieghe e una tendenza a svilupparsi verso il basso possono bloccare la crescita di alcune parti della pianta e portare a danni permanenti che mineranno la qualità e quantità del nostro raccolto. È quindi importantissimo sciogliere nodi troppo estremi e portare le parti che vogliamo veder crescere verso la luce (supporti esterni possono risultare molto utili per gestire l’esposizione dei rami ed evitare che si formino nuovi nodi).

Come aiutare la pianta di cannabis a guarire

Dopo aver individuato il danno e proceduto a sistemare al meglio la situazione come un bravo infermiere è il momento di pensare ad una cura di benessere per dare tutte le forze possibili al vegetale convalescente. Perché dopo aver subito un trauma le vostre piante hanno bisogno di qualche attenzione in più, sé il periodo è quello giusto consigliamo di provvedere ad una buona fertilizzazione naturale che apporti un buon concentrato di nutrienti durante il periodo di guarigione, come ad esempio un compost tè naturale e bio.

Un’altra cosa che aiuterà la rigenerazione è assicurare il giusto apporto di acqua ed eventualmente migliorare e sostituire medicazioni e sostegni quando si rovinano troppo. Quando sarà ora di valutare la rimozione di bendaggio e impalcature consigliamo di procedere per gradi o un ramo non perfettamente saldato potrebbe spezzarsi improvvisamente trovandosi senza supporto a sostenere un peso notevole senza alcun aiuto esterno.

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