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Cos’è il bubbler, come si usa e come si differenzia dal bong

Uno degli accessori del momento nel mondo della cannabis è senza dubbio il bubbler, un dispositivo portatile molto utile per migliorare la qualità delle vostre fumate. Funzionale e pratico, sta diventando molto amato da chi vuole un’esperienza con la cannabis sempre migliore, la sua versatilità vi stupirà! Ecco tutto quel che c’è da sapere sul bubbler.

A prima vista come forma lo si potrebbe scambiare per un bong o una pipa ad acqua, il principio per il quale funziona è infatti molto simile e lo si potrebbe considerare proprio una versione mini di questo leggendario sistema per rendere il fumo puro e morbido grazie al passaggio in acqua. Visto dal vivo vedrete infatti che è un aggeggino piccolo e leggero, che può addirittura essere portato al collo al contrario della maggior parte dei bong che sono solitamente piuttosto ingombranti.

Come funziona e com’è fatto il bubbler

Il bubbler è un sistema di raffreddamento e filtraggio del fumo ad acqua di tipo portatile. Il passaggio del fumo caldo attraverso l’acqua lo rende più piacevole e morbido e ne accentua la naturale aromaticità ripulendolo da residui della combustione. Il Bubbler ha solitamente la forma di un tubo di circa 10 cm alloggiato all’interno di un altro tubo o comunque di una cavità maggiore (che può essere anche sferica o avere volumi particolari), è sempre di piccole dimensioni perché il suo grande vantaggio rispetto al bong classico è proprio il fatto di essere piccolo, leggero e maneggevole.

Le forme di questo oggetto sono svariate ma quella a tubo o a bolla va per la maggiore. Il materiale privilegiato per la loro costruzione è il vetro e alcuni si possono anche utilizzare con i vaporizzatori. La sua struttura interna è simile a quella di bong e pipa d’acqua, il fumo inspirato passa dal bracere ad una camera che contiene acqua poi si muove lungo il gambo fino al bocchino e da qui arriva alla bocca. Insomma come avrete capito il bubbler è un mini bong in vetro, solitamente ha una camera di raffreddamento ma a volte vengono aggiunte più camere o attacchi particolari per l’utilizzo con vaporizzatore.

I lati positivi e negativi del bubbler

Come immaginerete se in tanto scelgono di usare il bubbler ci saranno molti vantaggi in questo sistema di raffreddamento del fumo. Come per bong e pipa ad acqua è innegabile una resa migliore del fumo aspirato, il passaggio in acqua lo purifica facendo passare cannabinoidi e terpeni ma non tutto ciò che è sostanza di scarto derivata dalla combustione, il sapore è migliore e la gola non si irrita. L’altro chiaro vantaggio, questa volta in contrapposizione a bong e pipa ad acqua, è che essendo un prodotto portatile è molto comodo da trasportare e si può tenere sempre con sé, spesso è dotato di un cordoncino per portarlo addirittura al collo. É diventato un oggetto di moda sicuramente anche per questo motivo, infatti è facile da mettere in mostra e spesso viene prodotto con forme e colori davvero particolari, quasi fosse una piccola opera d’arte per fumatori.

Essendo in vetro risulta ovviamente piuttosto fragile inoltre è molto piccolo e quindi può risultare più difficile da pulire e necessita di un po’ più di manutenzione per rimanere bello lindo e splendente. In quanto a prestazioni e capienza non può ovviamente raggiungere quelle dei bong più articolati, ma se la cava comunque discretamente.

Tipologie di bubbler

A seconda della forma che sceglierete avrete per le mani tipi diversi di bubbler, quelli per vaporizzatore hanno solitamente la forma classica a pipa, uno dei più noti con questa linea è lo Sherlock, un po’ più lungo della media con un ottimo sistema di raffreddamento. Poi ci sono quelli a martello detti Hammer, molto pratici da pulire e solidi. Altre forme comuni sono quella a Sidecar, dove collo e un bocchino che spuntano sul lato del corpo principale (ottimo design per prevenire lo splashback), ci sono anche i cosiddetti double che hanno due camere di raffreddamento ben distinte una in seguito all’altra.

Come usare il bubbler

Niente di più semplice! Mettete l’acqua (dal bocchino) fino al livello consigliato per il vostro modello d’acqua, riempite come per il bong il vostro braciere (colmandolo ma senza esagerare con la pressione o non circolerà l’aria), accendetelo e inspirate dal bocchino. Una volta finito svuotate il bubbler dall’acqua e pulite bene tutte le sue parti oppure vi potreste ritrovare alla prossima fumata con una sgradevole formazione di muffe. Se volete qualche dritta per una pulizia più intensa seguite i consigli che vi abbiamo già dato nel nostro articolo sulla pulizia del bong .

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