Ma perché scegliere di eliminare i cannabinoidi dell’organismo? Beh, possono esserci vari motivi personali: forse ci sembra di fumare troppo, forse abbiamo necessità di superare test antidroga o magari semplicemente vogliamo fare il classico periodo di stop, chiamato pausa di tolleranza: un modo eccezionale per ristabilire la risposta fisica e psicoattiva alla cannabis. Dopo una pausa di tolleranza ben fatta anche i più assidui utilizzatori avranno grande effetto da consumi limitati di cannabinoidi e ricominciare sarà proprio come una nuova prima volta!
In cosa consiste il detox da cannabis e quali sono le controindicazioni
Una disintossicazione è il processo di pulizia del corpo da una sostanza, in questo caso dall’erba o in particolare dal THC. Astenendosi dal consumo di cannabis, il corpo è in grado di eliminare il THC dal suo sistema e non se ne troverà più traccia. Soprattutto per i consumatori molto estremi e per coloro che fumano assiduamente per motivi medici possono esserci controindicazioni, generalmente leggere come irritabilità, mal di testa, malumore, ansia, insonnia, scarso appetito. Inoltre chi usa la cannabis per lenire infiammazioni e dolori potrebbe ovviamente perdere questi benefici.
Qual è il modo più veloce per disintossicarsi?
In circolazione troverete un sacco di “pozioni magiche” in grado di ripulirci dai cannabinoidi in modo super-fast e vi assicuriamo che nessuna farà il miracolo. Tisane drenanti, succo di mirtilli, bevande all’aceto, complessi vitaminici… Sappiate che la disintossicazione è un processo che richiede i giusti tempi per ognuno. Alcuni saranno a posto in un paio di settimane e altri impiegheranno un mese, di sicuro è possibile incoraggiare il nostro corpo a lavorare per smaltire quello che abbiamo accumulato.