I semi di canapa sono degli alimenti molto salutari ma ancora poco conosciuti in Italia.
Sono ricchi di proteine ed Omega 3 e possono essere mangiati in tanti modi diversi. Una delle domande che sorge più spontanea ai nuovi consumatori è: interi o decorticati?
Quali acquistare e quali scegliere per cucinare zuppe, insalate, dolci o da mangiare come snack?
Ecco quali sono le proprietà di questi fantastici semi e soprattutto qual è la vera differenza tra semi di canapa decorticati o interi.
La presenza dei semi di canapa nell’alimentazione umana è una tradizione molto antica che nel nostro paese è per molto tempo stata dimenticata, oggi che sono sempre di più i consumatori consapevoli e che si presta molta attenzione a portare in tavola alimenti sani e nutrienti, questi magici semini dal sapore avvolgente sono tornati di gran moda.
Proprietà alimentari dei semi di canapa
I semi di canapa sono alimenti sorprendentemente ricchi di sostanze nutritive preziose, contengono acidi grassi polinsaturi essenziali (ovvero che il nostro corpo non riesce a produrre in autonomia ma che deve assumere tramite alimentazione), 20 aminoacidi (di cui 9 sono essenziali), calcio, ferro, zinco, fosforo, magnesio, potassio, manganese, vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina D, vitamina E e anche molte fibre. Si possono mangiare in moltissimi modi ma anche spremere per ottenere un olio alimentare buono e nutriente, sempre ricco di acidi grassi essenziali polinsaturi con un eccellente rapporto tra Omega 6 e Omega 3.
Avrete capito che sono un alimento prodigioso su tanti fronti: se volete approfondire leggete il nostro articolo.
A chi fanno bene i semi di canapa?
Ovviamente a tutti! Grandi e piccini. Come immaginerete questo pool nutrizionale importante rende i semi di canapa una sorta di integratore naturale perfetto per chi è soggetto a carenze fisiologiche o per chi segue una dieta vegana/vegetariana e vuole fare un pieno di vitamine B e proteine vegetali. Oltretutto a differenza di altri semi generalmente non presentano caratteristiche allergeniche e sono privi di glutine.
Pensate che quelli integrali contengono un quantitativo di fibre pari al 40% cosa che li rende ideali per chi soffre di stitichezza o comunque per tutti coloro che vogliono essere certi di assumere abbastanza fibre. Bisogna citare anche il loro benefico contenuto di fitosteroli, sostanze che hanno la capacità di ridurre i livelli ematici di colesterolo (in particolare di Ldl, ovvero il colesterolo cattivo caratterizzato da lipoproteine a bassa densità). Alcuni studi scientifici li etichettano come un ingrediente naturale perfetto per la prevenzione di patologie cardiache, di altre gravi malattie degenerative come il morbo di Parkinson o l’Alzheimer ma anche contro l’insorgenza di tumori.
Controindicazioni dei semi di canapa
Non sono note particolari controindicazioni all’utilizzo di semi di canapa se non collegate a un consumo eccessivo. Potrebbero interferire con l’assunzione di farmaci anticoagulanti; sono semi oleosi e il loro elevato contenuto in grassi potrebbe scatenare diarrea, ma solo se se ne mangiano davvero grandissime quantità e per tempi prolungati. Per il loro uso in cucina è importante sapere che i semi tendono ad inacidire con facilità e quindi è necessario consumarli in tempi relativamente brevi rispetto ad altre tipologie di sementi, l’ideale è conservarli in frigorifero, specialmente quando fa caldo.
Semi di Canapa: interi o decorticati?
Andiamo a sciogliere un dilemma importante: in commercio troverete semi di canapa di due tipologie differenti, decorticati o integrali.
Esteticamente sono differenti per colore, quelli interi (detti anche integrali) sono più scuri, le due metà che compongono il seme vengono tenute insieme da una buccia marroncina, mentre la versione decorticata non presenta nessuna buccia esterna, ha un colore più chiaro e i semi sono solitamente divisi in due metà separate.
A livello nutrizionale le due varianti sono molto simili ma con una principale differenza che vale per molte tipologie di semi.
Quella buccia esterna edibile è molto ricca di fibre, quindi rimuovendola perderete parte del materiale per la quale i semi di canapa sono famosi.
Inoltre il seme di canapa decorticato è soggetto ad un’ossidazione più rapida e quindi ha tempi di scadenza più brevi. Queste caratteristiche dovrebbero portarvi a propendere per l’acquisto di semi decorticati, ma per certe ricette è importante sapere che possono essere un po’ ostici. Infatti necessitano di tempi di cottura molto più lunghi, al palato si presentano generalmente più resistenti e fibrosi (appunto per la presenza della buccia) e in generale quelli decorticati sono più amabili e si cucinano in un lampo.
Insomma a livello nutrizionale e di conservazione meglio gli integrali ma certamente anche i decorticati sono un’ottima scelta perché sono decisamente buonissimi, adatti a cibi dolci e salati (perfetti nelle insalate ma anche nei biscotti o consumati al naturale) e sono molto facili e comodi da preparare.