Cannabis Light Terapeutica

Anemia falciforme, è possibile curarla con la cannabis?

I cannabinoidi sono forse il segreto per ottenere una gestione efficace e dalle poche controindicazioni per il dolore cronico? Moltissimi studi recenti indicano che la cannabis possa davvero contribuire nella gestione del dolore, affronta questo argomento anche uno studio recente che tratta la sintomatologia algica dovuta all’anemia falciforme.

Cannabinoidi e dolore cronico, come vi abbiamo già raccontato in questo articolo sulla gestione della fibromialgia o in questo sulle doti antidolorifiche del CBD , hanno un nesso particolare. La cannabis ha doti antinfiammatorie e analgesiche molto importanti che sono confermate da un numero decisamente corposo di studi. Per questo motivo moltissimi stati la considerano un farmaco vero e proprio e ne sostengono l’utilizzo per scopi terapeutici. Ma ci è saltato all’occhio recentemente un articolo che affronta una sperimentazione su una patologia attualmente non guaribile.

Abbiamo usato il termine cura ma in realtà si tratta più che altro di un sistema di gestione dei sintomi, perché ancora non è possibile parlare di cure per l’anemia falciforme. Quello che può fare la cannabis è però migliorare la condizione di vita di moltissimi ammalati, limitando la loro sofferenza.

Cos’è l’anemia falciforme?

L’anemia falciforme è una malattia ereditaria che colpisce i globuli rossi ed è causata dalla presenza, al loro interno, di anomalie dell’emoglobina. Come saprete l’emoglobina è una proteina importantissima che ha il compito di trasportare l’ossigeno nel sangue fino a tutto il corpo e senza di essa non è possibile sopravvivere

I globuli rossi tradizionali hanno una forma simile a un disco, sono molto flessibili e sembrano fatti apposta per scorrere nel sistema venoso senza creare intoppi. Per chi soffre di anemia falciforme invece i globuli rossi hanno una forma a falce o a mezzaluna e si presentano poco flessibili. La loro struttura alterata fa sì che si aggreghino più facilmente creando spesso blocchi nel flusso sanguigno. La conseguenza è una tendenza a sviluppare trombi e ischemie, ma anche una diffusa mancanza di sangue nei tessuti e nei muscoli che scatena dolori di tipo neuropatico.

Cannabis contro dolore cronico dell’anemia falciforme: lo studio

Un gruppo di ricercatori dell’Università della California e di quella del Minnesota ha condotto il primo studio clinico randomizzato per testare la potenziale efficacia dei cannabinoidi contro il dolore scatenato dall’anemia falciforme, un’algia cronica che difficilmente risponde ai farmaci canonici. I ricercatori americani hanno deciso di studiare questo argomento in seguito alla pubblicazione di alcuni pre-studi che suggerivano l’uso della cannabis come moderatore del dolore neuropatico. A dare risultati promettenti sarebbero il Tetraidrocannabinolo (THC) noto per essere un potente analgesico e il Cannabidiolo (CBD) che ha rinomate doti antinfiammatorie.

Protagonisti dello studio sono stati 23 pazienti affetti da dolore cronico dovuto ad anemiafalciforme. Per questo studio i suddetti hanno assunto cannabis o placebo sotto forma di inalazione (vaporizzazione). Coloro che sono stati curati con cannabis nello specifico hanno inalato un estratto contenente 4,4% di THC e il 4,9% di CBD, il placebo era invece un estratto di cannabis privato di cannabinoidi. La somministrazione è stata pianificata per tre volte al giorno (alle 8, alle14 e alle 20) durante due ospedalizzazioni della durata di 5 giorni ognuno.

La rilevazione degli effetti del trattamento è stata fatta somministrando ai pazienti una scala del dolore classica, di quelle con valutazione da 0 a 100.

La speranza degli studiosi era trovare miglioramenti importanti come è successo per altre patologie croniche attualmente gestite con cannabis terapeutica. Ma la conferma definitiva non è arrivata, infatti i risultati mostrano una differenza minima nella rilevazione del dolore, tra l’inalazione di cannabis e quella del placebo. Lo studio, quindi, non conferma né smentisce l’efficacia di CBD e THC sul dolore cronico scatenato dall’anemia falciforme, ma solo un leggero miglioramento, da segnalare che gli effetti indesiderati sono stati lievi e rari.

Quindi i cannabinoidi non sono d’aiuto contro il dolore neuropatico di questo tipo? Gli studiosi non sono d’accordo ma ipotizzano che lo studio non sia stato sufficientemente ampio, infatti il campione ridotto e la breve durata delle somministrazioni potrebbero aver limitato molto la possibilità di ottenere dati realistici. Insomma questo è stato un interessante studio apripista che sicuramente sarà un primo passo per ricerche future più strutturate che ci sapranno dare qualche informazione più specifica sull’utilità della cannabis nella gestione del dolore cronico per i malati di anemia falciforme.

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