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Come pulire il bong: quali prodotti usare e ogni quanto farlo?

Pulire il bong nel modo giusto e con la giusta frequenza è una mossa intelligente ma per molti non scontata. Il motivo principale per il quale spesso si ritarda questo processo doveroso è che siamo pigri, il secondo è che non abbiamo ben idea di come fare e ogni volta proviamo un metodo diverso che magari non ci soddisfa in toto. Il terzo motivo è che dopo ogni lavaggio il gong odora in modo strano per un po’. Ecco perché abbiamo deciso di darvi qualche dritta su come pulire la vostra pipa ad acqua in modo eccellente, senza l’utilizzo di prodotti costosi ma con ottimi risultati. Ovviamente ognuno ha il suo metodo speciale per la pulizia, non vogliamo certo imporci tra un uomo e il proprio bong, ma sappiate che se volete che la vostra relazione speciale sia duratura e solida certe abitudini (come il sale, il detersivo per i piatti o l’alcool) dovreste proprio evitarle o riservarle alle pulizie estreme.

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Perché pulire il bong è necessario?

Partiamo dalle basi, la pulizia del nostro strumento può essere più o meno rimandata ma prima o poi va affrontata perché fumare da un bong pulito da tutto un’altro gusto: offre un fumo puro privo di sapori estranei e contaminazioni. Inoltre avrete notato come sia più efficace l’assorbimento dei cannabinoidi se non si usa un articolo dove il braciere è incrostato e otturato. Anche la salute risente dell’utilizzo di un bong sporco, soprattutto i polmoni, all’interno dei quali arriva ogni porcheria che aspiriamo insieme ai cannabinoidi, compresi i batteri presenti nel nostro utensile mal lavato.

Ogni quanto lavare il bong

L’ideale sarebbe ovviamente fare una pulizia non di tipo intenso (un risciacquo con acqua calda e una passata con la carta) ogni giorno, per poi solo ogni tanto passare alle pulizie più importanti (per i fumatori assidui almeno una volta a settimana). Ma questo dipende molto dalle vostre abitudini e dal tipo di strumento che usate. Quello che potete comunque fare per mantenere una pulizia decente e costante è risciacquare anche con acqua fredda il vostro amico dopo ogni utilizzo, in questo modo il bong sarà sempre pronto per l’uso successivo e più facile da gestire durante la pulizia pesante.

I pro e i contro di alcool, sale, detersivo per piatti e lavastoviglie

Alcool, sale e detersivo sono senza dubbio molto efficaci in quanto a rimozione delle sostanze che intaccano le pareti delle varie parti del bong, soprattutto quelle che necessitano di una pulizia più attenta come ampolla e bocchino. Ma le loro doti si basano su una certa aggressività che può intaccare la resistenza del vetro (con la quale son fatti la maggior parte delle pipe ad acqua in circolazione). Usare sale grosso o alcool (o un mix dei due) permetterà di rimuovere velocemente e senza sforzi il lerciume accumulato ma alla lunga creerà micrograffi nel vetro e intaccherà la superficie interna. Inoltre l’uso di alcool come di detersivo per i piatti fa si che molte sostanze chimiche tossiche aderiscano alle superfici e arrivino poi ai vostri polmoni quando utilizzate lo strumento. Ricordate che tutto quello che tocca quel vetro sarà irrimediabilmente insuflato nelle vostre vie respiratorie, questo dovrebbe farvi desistere dell’utilizzo di prodotti chimici. Alcuni usano la lavastoviglie… anche questa non è una grande idea per i seguenti motivi: i traumi che il bong può subire nel lavaggio sono tanti, i residui di detersivo aggressivo sono difficili da rimuovere, sbalzi di temperatura elevati possono creare crepe e inoltre se la lavastoviglie non è ben pulita può essere anche veicolo di batteri.

Una pulizia naturale ma efficace: acqua calda, bicarbonato e riso

Se volete assicurarvi una buona igienizzazione seguite questo semplice procedimento: smontate tutte le parti del vostro bong e mettetele a mollo in acqua molto calda ma non bollente (l’eccessivo calore potrebbe rompere il vetro) per 5 minuti. Per evitare crepe potreste prima fare un passaggio in acqua mediamente calda per evitare l’escursione termica. L’acqua farà il grosso del lavoro e staccherà molti residui di sporco dalle superfici. A questo punto fate un passaggio in acqua corrente sempre calda per qualche minuto per un primo risciacquo. Se il vostro strumento non era particolarmente lurido pulitelo al’interno con un bastoncino lungo e un po’ di carta Scottex e il gioco è fatto. Se invece è il momento di una pulizia seria potete provare il metodo del riso e bicarbonato.

Come? Facilissimo: vi consigliamo di aggiungere all’acqua bollente dell’ammollo un cucchiaino di bicarbonato di sodio; questa sostanza sarà più delicata del sale nella detersione ma comunque efficace. Inoltre per fare uno scrub interno che non rovini la superficie potete usare una manciata di chicchi di riso con l’acqua calda. Agitate et voilà… il vostro bong splenderà.

Se avete problemi di odori persistenti fate un risciacquo con acqua calda e aceto, questo mix aiuta a togliere gli odori nauseabondi di sporco. Il sentore di aceto può essere invasivo, per questo motivo vi consigliamo di fare numerosi sciacqui con acqua calda dopo la vostra pulizia.

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