Coltivare Cannabis Light

Super Soil: cos’è e perchè conviene curare il substrato nelle colture bio

Oggi che il mercato della marijuana legale è sempre più florido e regolamentato, la qualità della cannabis in circolazione ha fatto in Italia grandi passi avanti. Non si rischia più di incappare in prodotti pieni zeppi di fertilizzanti chimici,  ma si possono scegliere cime squisitamente naturali coltivate biologicamente. Uno dei segreti per ottenerle sta nel super soil. Vediamo insieme cos’è e perché questo tipo di substrato può essere un’ottima scelta.

Non smetteremo mai di dire quanto sia importante per la cannabis crescere senza entrare in contatto con prodotti chimici, sia per limitare le possibili tossicità per i consumatori sia per mantenere i migliori aromi naturali. In questo articolo potrete trovare tante altre motivazioni convincenti, ma soprattutto diversi trucchi per assicurarvi un raccolto assolutamente bio. Tra questi vogliamo citare e approfondire la produzione di un super soil, ovvero un substrato che possa far crescere le vostre piante sane e forti senza usare sostanze proibite dai manuali bio.

Cos’è il substrato e perché è importantissimo che sia “super”

Il suolo di coltura è letteralmente la culla e la fonte principale di sostentamento della pianta: se un seme troverà terreno fertile si svilupperà rigoglioso e forte senza bisogno di troppi ulteriori interventi umani. Assicurandosi un buon substrato sarete certi di creare il perfetto mix microbiologico per generare la vita e passare dalla germogliazione alla raccolta di grosse infiorescenze senza fare uso di fertilizzanti non biologici e pesticidi. Questo perché ci sono substrati che fanno tutto da sé, grazie a un ambiente ideale allo sviluppo della perfetta vita microbiologica sotterranea.

Cos’è il Supersoil e cosa c’è dentro

Il supersoil è appunto un tipo di substrato ideale per la formazione e il mantenimento di un habitat biologico naturale sano e attivo che permetta un’auto produzione di tante sostanze utili alla pianta nelle varie fasi della sua vita. Quando la vita microbiologica del terreno è florida il substrato si arricchisce notevolmente e diventa molto più accogliente per la vegetazione.

Cosa rende il terreno “super”? La presenza di microorganismi apparentemente poco interessanti come lombrichi e alcuni insetti, ma anche sostanze organiche “di scarto” come guano, sfalci e alghe. Esistono molte miscele di terriccio super soil preconfezionate che potrete trovare nei vostri negozi di fiducia, contengono appunto materiali poco allettanti per noi ma perfetti per creare quell’habitat altamente organico che serve alle piante di cannabis per compiere il loro intero ciclo di vita. Ricordate sempre che un super soil con i fiocchi deve contenere organismi vivi, perché altrimenti questo microcosmo sotterraneo che alimenta le nostre piante sarà presto consumato. Sono infatti queste creature viventi a elaborare e produrre nuovo rigenerante e preziosissimo materiale organico. I tre nutrienti base che si devono trovare nel terriccio sono fosforo, potassio e azoto, oltre a questi spesso ravvivano il substrato concimi naturali di origine organica, micronutrienti speciali e fibre (come fibra di cocco) o perlite per garantire la giusta consistenza e la migliore areazione. A questo ricco terriccio vengono aggiunti poi microrganismi viventi che mantengono equilibrato questo ecosistema e ne garantiscono la sopravvivenza.

I vantaggi del Super Soil

La pratica di coltivazione con supersoil è molto diffusa da chi sceglie la via del biologico, perché se ben impostata permette di ottenere i migliori risultati con il minimo sforzo e il minor intervento possibile. Il segreto è appunto mettersi nelle mani di microrganismi che facciano naturalmente e autonomamente il lavoro di fertilizzanti e pesticidi, senza mai creare scompensi nella naturale crescita della pianta. In questo modo con una buona scelta di substrato ci si garantisce ottima cannabis e grande resa con sforzi minori, infatti il super soil sarà in grado di fornire tutti i nutrienti che servono e potrete essere certi che il vostro raccolto sia 100% naturale, organico non dannoso per l’ambiente. Noterete la differenza anche nell’aroma che sprigionano le infiorescenze che, solitamente non necessiteranno nemmeno di un lavaggio pre-raccolta.

Gli svantaggi del Super Soil

Ovviamente c’è anche qualche svantaggio nella scelta di questo “super” substrato, parliamo più che altro di un investimento iniziale e di un po’ di lavoro extra per la preparazione del terreno nel caso vogliate fare da voi il vostro super soil che necessita di almeno 4 settimane per sviluppare l’ambiente perfetto per accogliere i semi e le piantine (questo comprende una depurazione del suolo in caso di contaminazioni pregresse). Se invece vorrete ricorrere ad un super soil preconfezionato i tempi saranno ridotti ma i costi, ovviamente, lieviteranno. In questo caso vogliamo raccomandare che è importantissimo avere la certezza che il prodotto acquistato sia di qualità e assolutamente biologico, oppure tutti i vostri sforzi per assicurarvi cannabis sana e profumata potrebbero andare in fumo (non nel senso buono del termine) e perdereste tempo e denaro. Certo i fertilizzanti sembrano una scelta più rapida ed economica ma, il super soil è decisamente una soluzione di categoria superiore.

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